Carlo I di Borgogna: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Sonsorey (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Sonsorey (discussione | contributi)
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Riga 86:
[[File:Jeanne Hachette Dubray 2007 06 17.jpg|thumb|L'eroina [[Jeanne Hachette]], sulla piazza del municipio di [[Beauvais]]. Scultura di [[Gabriel-Vital Dubray]] ([[XIX secolo|XIX sec.]])]]
 
Carlo IiI Temerario sconfisse i rivoltosi a [[Sint-Truiden|Saint-Trond]] e, dopo il moto dei 600 di [[Philippeville|Franchimont]], il 30 ottobre, occupò Liegi, che fu distrutta e sottomessa in presenza del monarca francese<ref>Si narra che Luigi entrasse in Liegi al grido: «Viva il duca di Borgogna»</ref>, che line aveva sostenutisostenuto gli abitanti nella prima rivolta ed in seguito anche fomentati. Il 3 luglio [[1468]], a [[Damme (Germania)|Damme]], Carlo si unì a [[Margherita di York]] ([[1446]]-[[1503]]), figlia del duca [[Riccardo Plantageneto, III duca di York|Riccardo di York]] e di [[Cecily Neville|Cecilia Neville]] e sorella del re d'Inghilterra, [[Edoardo IV d'Inghilterra|Edoardo IV]] e del futuro re, [[Riccardo III d'Inghilterra|Riccardo III]], con cui si alleò. Intanto Luigi si era alleato col detronizzato, [[Enrico VI d'Inghilterra]], che tornato sul trono, nel [[1470]], invase la [[Piccardia]] e la [[Borgogna]], mentre Carlo inviò soldati e navi a Edoardo che, nel [[1472]], sconfisse definitivamente il cugino.
{{vedi anche|Guerra delle due rose}}
Carlo, nel ([[1472]]), cercò di estendere i propri domini in Francia, mettendo la città di [[Beauvais]] sotto assedio, ma inaspettatamente subì un rovescio che fu dovuto a [[Jeanne Hachette]]<ref>Jeanne Laisné ou Fourquet, poi detta Hachette (1454-?), era un'abitante diciottenne di [[Beauvais]], che, durante l'assedio di Carlo il Temerario, era difesa da pochi uomini. Jeanne, vedendo i borgognoni che stavano scalando le mura con le scale, armata di una scure si avventò contro la prima scala appoggiata alle mura, dando in questo modo l'esempio alle altre donne che la seguirono sugli spalti, per rifornire gli uomini di armi ed intervenire esse stesse con lanci di pietre e rovesci di olio bollente.</ref>