Dinastia Qing: differenze tra le versioni

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Yongzheng dimostrò grande fiducia negli ufficiali [[Han]] e nominò molte delle sue guardie personali in posizioni prestigiose. [[Nian Gengyao]] venne nominato per condurre una campagna militare al posto del fratello dell'imperatore [[Yinti]] nello [[Qinghai]]. Le azioni arroganti di Nian, comunque, portarono alla sua caduta nel [[1726]]. Il regno di [[Yongzheng]] vide il consolidamento del potere imperiale al suo apogeo nella storia cinese e diversi territori vennero incorporati nel Nord-Ovest.
 
Yongzheng morì nel [[1735]]. Gli succedette il figlio [[Hongli]] con il nome di [[Qianlong]] <span> (r. </span>[[1735]]<span> - </span>[[1796]]<span>)</span>. Era conosciuto come un abile generale. Succedendo al trono all'età di 24 anni, Qianlong condusse personalmente l'esercito nelle campagne vicino allo [[Xinjiang]] e in [[Mongolia]]. Vennero successivamente sedate rivolte e sommosse nel [[Sichuan]] e in parti della Cina Meridionale. Durante i regni di Yongzheng<span> e di suo figlio </span>Qianlong, il potere Qing raggiunse <span>l'apogeo del potere Qing, governando su più di 13 milioni di chilometri quadrati di territorio.</span>
 
Per circa quarant'anni, durante il regno di Qianlong, il governo [[Qing]] vide il ritorno di una grande corruzione. Il funzionario [[Heshen]] fu probabilmente uno dei più corrotti nell'intera dinastia Qing. Alla fine fu costretto a suicidarsi dal figlio di Qianlong, [[Jiaqing]] (r. [[1796]] - [[1820]]).