France Gall: differenze tra le versioni

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Figlia del paroliere Robert Gall, noto per aver scritto brani per [[Charles Aznavour]] e per [[Edith Piaf]], France diventa famosa in Francia non ancora sedicenne, quando nel [[1963]] incide il suo primo singolo ''Ne sois pas si bête'' e arriva al primo posto delle classifiche francesi. In seguito le vengono affidate canzoni di [[Serge Gainsbourg]] come ''[[Laisse tomber les filles]]'', ''Les Sucettes'' e ''Poupée de cire, poupée de son'' che vince l'[[Eurovision Song Contest 1965|Eurovision Song Contest del 1965]] svoltosi a Napoli. Di quest'ultima canzone esiste anche una versione in [[lingua italiana|italiano]] intitolata ''Io sì, tu no''.
 
Il repertorio di France Gall si inserisce nel filone [[yéyé]], ma mentre i suoi colleghi dell'[[anni 1960|epoca]] (fra cuicome il cantautore [[Claude François]], con cui lei ebbe una ''liason'' amorosa) elaboravano [[cover]] di brani anglosassoni, lei si è sempre servita di autori francesi, grazie anche all'aiuto del padre.
Uno dei suoi primi successi, ''Sacré Charlemagne'', fa addirittura il giro del mondo vendendo milioni di dischi anche in [[Giappone]]. La cantante [[Milena Manni|Milena]] ne incide una versione in italiano (elaborata da [[Giorgio Calabrese]]) che riscuote un certo successo anche in Italia.