France Gall: differenze tra le versioni

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Spinta dal padre registra alcune canzoni che vengono spedite alla Philips, importante casa discografica di allora e la ragazzina viene subito messa sotto contratto ad una condizione, modificare il suo nome per non disturbare l'altra vedette della casa discografica [[Isabelle Aubret]], nasce così "France Gall".
 
Diventa famosa in Francia non ancora sedicenne, quando nel [[1963]] incide il suo primo singolo ''Ne sois pas si bête'' e arriva al primo posto delle classifiche francesi<ref name=Repubblica />.
 
Subito il direttore della casa discografica spinge [[Serge Gainsbourg]], autore molto apprezzato dalla critica ma come cantante poco commerciale, a scrivere diverse canzoni per lei. L'idea si rivela vincente e nascono grandi successi come ''[[N'écoute pas les idoles]]'', ''[[Laisse tomber les filles]]'', ''Les Sucettes'' e molti altri. Tra queste canzoni merita una citazione a parte ''[[Poupée de cire, poupée de son]]'' che vince l'[[Eurovision Song Contest 1965]] svoltosi a Napoli<ref name=Repubblica />. Nonostante sia la cantante che l'autore siano francesi la canzone rappresenta il Lussemburgo e la cosa non ha mancato di suscitare qualche polemica, soprattutto dopo la vittoria. Di questa canzone esiste anche una versione in [[lingua italiana|italiano]] intitolata ''Io sì, tu no''. [[File:1965 Eurovision Song Contest - France Gall.jpg|thumb|left|France Gall esegue ''[[Poupée de cire, poupée de son]]'' al vittorioso [[Eurovision Song Contest 1965]]]]
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===La morte===
Nonostante la profonda discrezione della cantante sul suo stato di salute (era malata di cancro da due anni, dopo un primo tumore che riuscì a sconfiggere nel 1993), il 27 dicembre 2017 permette alla sua agente Geneviève Salama di diramare un comunicato stampa riguardo al suo ricovero dovuto a una severa infezione<ref name=Il_mattino> {{Cita web |url = https://www.ilmattino.it/spettacoli/musica/france_gall_vedette_yeye_morta-3468953.html |titolo = Addio alla cantante francese France Gall, vedette yeyé degli anni Sessanta |editore = [[Il Mattino]] |data = 7 gennaio 2018 |accesso = 7 gennaio 2018 |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180107170739/https://www.ilmattino.it/spettacoli/musica/france_gall_vedette_yeye_morta-3468953.html |dataarchivio = 7 gennaio 2018 |urlmorto = no }}</ref>. Muore la mattina del 7 gennaio 2018 all'ospedale americano di [[Neuilly-sur-Seine]] all'età di 70 anni<ref>{{cita web|url=http://www.lepoint.fr/culture/france-gall-est-morte-07-01-2018-2184539_3.php|titolo=France Gall a rejoint Michel Berger au "Paradis blanc"|editore=Le Point|data=7 gennaio 2018|accesso=7 gennaio 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180107154645/http://www.lepoint.fr/culture/france-gall-est-morte-07-01-2018-2184539_3.php |dataarchivio = 7 gennaio 2018 |urlmorto = no}}</ref>.
 
== Discografia parziale ==
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| precedente = [[Gigliola Cinquetti]]<br>[[Eurovision Song Contest 1964|1964]]<br>{{Bandiera|ITA}}
| successivo = [[Udo Jürgens]]<br>[[Eurovision Song Contest 1966|1966]]<br>{{Bandiera|AUT}}
}}
}}{{Portale|biografie|musica}}
 
[[Categoria:Vincitori dell'Eurovision Song Contest]]