Cesana Torinese: differenze tra le versioni

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Nel [[1155]] il Delfino [[Ghigo V d'Albon]] ottenne dall'imperatore [[Federico Barbarossa|Federico I]] l'autorizzazione a coniare a Cesana monete d'argento; dal 1281 le monete portarono il delfino, simbolo dei signori e presente in tutti gli stemmi della zona.
 
Nel [[1343]], con la concessione dei Delfini, nacque la [[repubblica degli Escartons]] (su un territorio attualmente diviso tra [[Italia]] e [[Francia]]) e Cesana si trovò a essere nell'Escarton d'Oulx fino al [[1713]], quando fu ceduta ai [[Savoia]] con il [[trattato di Utrecht]].
 
Tra il [[XIV secolo|XIV]] e il [[XVII secolo]] la [[valle di Cesana]] fu sconvolta direttamente e indirettamente dalle guerre di religione combattute soprattutto contro gli "eretici valdesi" della Valle[[Val Chisone]].
[[File:Cesana Torinese-Stemma.svg|left|thumb|Lo stemma secondo la [[blasonatura]].]]
Durante la [[guerra di successione spagnola]] ([[1701]]-[[1714]]) il territorio fu assediato e conquistato dalle truppe francesi.
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Nel [[XVIII secolo]] anche l'importanza strategica andò scemando, fino all'epoca in cui con la costruzione di nuove strade Cesana ebbe un nuovo sviluppo del traffico commerciale.
 
Nel [[1928]] furono aggregati a Cesana alcuni comuni sino ad allora autonomi: [[Désèrtes]], [[Bousson]], [[Fenils]], [[Mollières (Cesana Torinese)|Mollières]], [[Solomiac]] e [[Thures]].
 
È stata una delle sedi dei [[XX Giochi olimpici invernali]] Torino 2006, durante i quali ha ospitato gare di [[biathlon]], sci alpino femminile, [[bob]], [[slittino]] e [[skeleton]], e dell'[[Universiade invernale 2007]] per le gare di [[biathlon]].