Guglielmo Longhi: differenze tra le versioni

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Era figlio di Pietro, secondo gli studi di [[Giuseppe Marchetti Longhi]], discendente dalla nobile famiglia [[Ugoni-Longhi|Longhi]], conti di [[Montichiari]], ma in Bergamo la famiglia Longhi risulta documentata dal 1156 e non vi è cenno di collegamento con la famiglia di Montichiari, mentre la madre proveniva dalla famiglia de Canale di Caleppio, entrambe famiglie avevano un ruolo di sicuro rilievo nella comunità di Bergamo.
 
L'epigrafe presente sul suo monumento funebre è la sola documentazione che permette una ricostruzione biografica.

Compì gli studi teologici presso l'[[Università di Padova]].
<br>Nel [[1267]] andò a studiare a Roma diventandodivenendo dottore in diritto canonico e civile. e entrandoEntrato al servizio del cardinale [[Riccardo Annibaldi]], diventandodiventò cappellano papale di [[Celestino V]] che gli concesse i canonicati e le [[prebende]] delle chiese di Chartres, Amboise e [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta|Sant'Angelo di Nocera]].
 
LaRicevuta la nomina cardinalizia gli venne concessa da papa [[Celestino V]] il 18 settembre del [[1294]], (anno della sua investitura papale), partecipò alai [[conclave|Conclavi]] del dicembre [[1294]] che elesse [[Papa Bonifacio VIII]] e neldel [[1305]] che elesse [[papa Clemente V]].
Nel [[1267]] andò a studiare a Roma diventando dottore in diritto canonico e civile e entrando al servizio del cardinale [[Riccardo Annibaldi]], diventando cappellano papale di [[Celestino V]] che gli concesse i canonicati e le [[prebende]] delle chiese di Chartres, Amboise e [[Chiesa di Sant'Angelo in Grotta|Sant'Angelo di Nocera]].
 
La nomina cardinalizia gli venne concessa da papa [[Celestino V]] il 18 settembre del [[1294]], anno della sua investitura papale, partecipò al [[conclave]] del dicembre [[1294]] che elesse [[Papa Bonifacio VIII]] e nel [[1305]] che elesse [[papa Clemente V]].
 
Il Longhi sostenendo l'elezione di papa Clemente V, si dichiarò filofrancese, pur mantenendo tutta la sua vita un atteggiamento adeguato e corretto. Si fece promotore e garante per la liberazione di alcuni esponenti [[Bergamo|bergamaschi]] nel [[1313]] presso l'imperatore [[Enrico VII di Lussemburgo|Enrico VII]].
 
Durante la sua vita gli vennero affidatiricevette numerosi incarichi, tra questi la nomina degli abati dei monasteri di San Salvatore di [[Leno]] nel 1296, di San Salvatore di [[Pavia]] nel 1299, di San Pietro di Percipiano (Tortona) nel 1299, e di San Onorato di Lerins (Grasse) nel 1309. Venne nominato ''auditor'' per alcune cause di nomine degli abati di altri monasteri, e per le sue capacità fece parte dei concistori preparatori alla [[canonizzazione]] di Celestino V nel [[1313]].
 
A [[Pontida]] fede edificare una chiesa di notevole imponenza ad opera di [[Giovanni da Menaggio]],; ultimata la chiesa nel [[1310]] nele fece dono della reliquia di un braccio di [[Giacomo il Maggiore|San Giacomo]]<ref>{{cita web|url=
http://www.monasterosangiacomo.it/?page_id=19|titolo=Monastero di San giacomo|editore=Monastero san Giacomo|accesso=29 maggio 2017}}</ref> e a Bergamo fece fondare il [[monastero di San Nicolò di Plorzano]], affidato ai [[Congregazione dei celestini|monaci morronesi]]<ref>{{cita web|url=http://www.san.beniculturali.it/web/san/dettaglio-soggetto-produttore?id=21632|titolo=Monastero di San Nicolò di Plorzano, benedettini celestini - Ente|editore=San-Beni culturali|accesso=29 maggio 2017}}</ref>, dando contributo anche alla realizzazione della [[Chiesa di Santo Spirito (Bergamo)|chiesa del Santo Spirito]] e dell'ospedale sempre affidata ai monaci celestini<ref>{{cita web|url=http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/schedacc.jsp?sinteticabool=true&sintetica=true&sercd=31009|titolo=Le chiese della diocesi di Bergamo Chiesa di santo Spirito|editore=Le chiese delle diocesi italiane|accesso=29 maggio 2017}}</ref>.