Raggio covalente: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Editor wikitesto 2017
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Editor wikitesto 2017
Riga 1:
In [[chimica]] il '''raggio covalente''' è definito come la metà della distanza tra i nuclei di due atomi identici uniti da un legame covalente singolo<ref>{{Cita libro|titolo=Chimica generale|editore=Piccin|p=367}}</ref><ref>{{Cita libro|titolo=Chimica Generale|editore=Rodomontano|p=cap. 7.1.1}}</ref>. Viene misurato comunemente in [[ångström]] (Å) o, preferibilmente, in [[picometro|picometri]] (pm).
 
Questa definizione non si può applicare a tutti gli elementi: l'ossigeno, ad esempio, forma una molecola (O<sub>2</sub>) in cui i due atomi sono legati de un [[legame covalente doppio]]; in questo caso si stima il raggio covalente analizzando molecole che contengono il gruppo -o-o- (come i [[perossidi]])<ref>{{Cita libro|titolo=Chimica Generale|editore=Rodomontano|p=cap. 7.1.1}}</ref>.
 
In linea di principio, la somma di due raggi covalenti dovrebbe essere uguale alla [[lunghezza di legame|lunghezza del legame]] che unirebbe i due atomi. Questa relazione non è esattamente valida poiché la dimensione di un atomo non è costante ma dipende dall'ambiente chimico in cui si trova. In particolare, i legami covalenti polari tendono a essere più corti rispetto a quelli prevedibili sulla base della somma dei raggi covalenti. I valori tabulati dei raggi covalenti sono una media o valori ideali, i quali tuttavia ben si applicano a certe differenti situazioni.