Stereotipi LGBT: differenze tra le versioni

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Gli '''stereotipi LGBT''' sono formule convenzionali, [[generalizzazione|generalizzazioni]], opinioni superficiali o immagini basate su un'etichettatura dell'[[orientamento sessuale]] e dell'[[identità di genere]] delle [[LGBT|persone LGBTQ]] ([[lesbiche]], [[gay]], [[bisessuali]], [[transgender]] e [[queer]]). La [[percezione]] di uno [[stereotipo]] può essere acquisito attraverso le interazioni con l'ambiente familiare, gli insegnanti, i coetanei o con i [[mass media]]<ref name=stangor>{{Cita libro|titolo=Stereotypes and Prejudice: Essential Readings |nome=Charles (ed.) |cognome=Stangor |anno=2000 |isbn=0-86377-588-8 |editore=Psychology Press |città=Philadelphia, Pa.}}</ref>; ma anche infine, più in generale, per mancanza di familiarità in prima persona nei confronti dell'[[omosessualità]], con un conseguente aumento della dipendenza dalle generalizzazioni dei luoghi comuni e delle frasi fatte<ref name=mccrady>{{Cita pubblicazione |cognome=McCrady |nome=Richard |autore2=Jean Mccrady |titolo=Effect of direct exposure to foreign target groups on descriptive stereotypes held by American students |url=http://www.atypon-link.com/SJP/doi/abs/10.2224/sbp.1976.4.2.233?cookieSet=1&journalCode=sbp |rivista=Social Behavior and Personality |volume=4 |numero=2 |data=August 1976 |doi=10.2224/sbp.1976.4.2.233 |p=233 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
Gli stereotipi negativi sono spesso associati con l'[[omofobia]], la [[lesbofobia]], la [[bifobia]] o la [[transfobia]]<ref name=carlton>{{Cita web |url=http://www.carleton.ca/equity/sexual_orientation/face.htm |titolo=The Face of Homophobia/Heterosexism |accesso=7 aprile 2007 |sito=[[Carlton University]] Equity Services |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070927191039/http://www.carleton.ca/equity/sexual_orientation/face.htm |dataarchivio=27 settembre 2007 |urlmorto=sì }}</ref>. Esistono anche, come risposta alla negativizzazione prodotta dallo stereotipo, degli "stereotipi positivi" o contro-stereotipi<ref name=nachbar>{{Cita libro|titolo=Popular Culture: An Introductory Text |cognome=Nachbar |nome=Jack |autore2=Kevin Lause |url=http://books.google.ca/books?hl=en&lr=&id=BEkB2J-Wb4sC&oi=fnd&pg=PA238&dq=countertype&ots=kPeHivNHZJ&sig=cHGC_rJ6MEELo4nlWYntYeKcVnc#v=snippet&q=countertype&f=false |p=238 |anno=1992 |editore=Bowling Green University Popular Press |isbn=0-87972-572-9}}</ref><ref>{{Cita news|titolo= Gay Images: TV's Mixed Signals|pubblicazione= The New York Times|data=19 maggio 1991|url= http://www.nytimes.com/1991/05/19/arts/gay-images-tv-s-mixed-signals.html?pagewanted=3|accesso=25 ottobre 2010}}</ref>.
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Gli uomini omosessuali sono spesso equiparati in modo intercambiabile con le donne eterosessuali dal [[mainstream]] dell'[[eterosessismo]] e vengono spesso stereotipati come [[effeminatezza|effeminati]]<ref name=chrysler>{{Cita web|url=http://www.advocate.com/news_detail_ektid28980.asp |titolo=Chrysler TV ad criticized for using gay stereotypes |accesso=7 aprile 2007 |data=7 aprile 2006 |sito=The Advocate |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060423032540/http://www.advocate.com/news_detail_ektid28980.asp |dataarchivio=23 aprile 2006 }}</ref>, questo nonostante il fatto che l'espressione e l'[[identità i genere]], oltre all'[[orientamento sessuale]], siano oramai ampiamente accettati come essere ben distinti gli uni dagli altri<ref name=nacua>{{Cita web|url=http://www.nacua.org/nacuanet/visual/nacuanotessample.html |titolo=Gender Identity and Expression Issues at Colleges and Universities |data=2 giugno 2005 |accesso=2 aprile 2007 |sito=[[National Association of College and University Attorneys]]}}</ref>.
 
Quella della "regina fiammeggiante" è una caratterizzazione che mescola appariscienza istrionica ed effeminatezza, rimanendo il [[personaggio tipo]] maschile gay predominante e maggiormente caratteristico di Hollywood<ref>''[[The Celluloid Closet]]''; (1995) [[Rob Epstein]] and [[Jeffrey Friedman (filmmaker)|Jeffrey Friedman]].</ref>. Il teatro, in particolare i [[musical]]] di [[Broadway]], ha prodotto un altro stereotipo, del tutto relazionato al primo, quello della "regina dello spettacolo"<ref name=moderndrama>{{Cita pubblicazione |url=http://www.utpjournals.com/product/md/434/boys10.html |titolo=Something for the Boys: Musical Theater and Gay Culture |rivista=Modern Drama |volume=43 |numero=4 |anno=1999 |nome=John M. |cognome=Clum |urlmorto=sì }}</ref> che generalizza sul fatto che agli uomini gay piace ascoltare spettacoli musicali, essere coincolti nelle [[arti performative]], oltre che avere un carattere teatrale, eccessivamente drammatico e in definitica [[Camp (arte)]].
 
La subcultura della [[comunità ursina]] è composta generlmente da uomini grandi, grossi e soprattutto pelosi, chiamati "orsi"<ref>{{cita web |url=http://www.bububelfast.com/Whatisabear.html |titolo=Copia archiviata |accesso=5 gennaio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091112200623/http://www.bububelfast.com/Whatisabear.html |dataarchivio=12 novembre 2009 }}</ref><ref>{{Cita web |url=http://www.thecompletebear.com/life.php |titolo=WOOF! - What is a Bear? |editore=Thecompletebear.com |accesso=15 gennaio 2011 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110307013808/http://www.thecompletebear.com/life.php |dataarchivio=7 marzo 2011 }}</ref>. Essi abbracciano in pieno un'immagine di [[ipermascolinità]] ed alcuni di loro cercano accuratamente di evitare gli uomini gay più effeminati, come ad esempio i [[twink (linguaggio gay)]].
=== Aspetto e manierismi ===
Gli uomini gay sono spesso associati ad un modo di parlare con una pronuncia blesa o ad una tonalità di voce femminile<ref name=xtra>{{Cita news|titolo=Dunk the faggot: A gay radio voice, back from hell |nome=Ian |cognome=Mackenzie |pubblicazione=[[Xtra!]] |data=18 marzo 2004}}</ref><ref name=stuever>{{Cita news|titolo=Dishy Delight: Steven Cojocaru, a Glamour Boy in TV's Post-Gay Embrace |url=http://www.hankstuever.com/cojocaru.html |data=19 aprile 2003 |cognome=Stuever |nome=Hank |pubblicazione=The Washington Post |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081222160720/http://www.hankstuever.com/cojocaru.html |dataarchivio=22 dicembre 2008 }}</ref>. La [[moda]] e l'effeminatezza sono da tempo considerati come stereotipi dell'omosessualità e spesso si fondano sulla visibilità del rapporto reciproco tra gay e mondo della moda<ref name=glbtqfashion>{{Cita web |url=http://www.glbtq.com/arts/fashion.html |titolo=Fashion |sito=glbtq |accesso=7 aprile 2007 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070425230241/http://www.glbtq.com/arts/fashion.html |dataarchivio=25 aprile 2007 }}</ref>; tra i creatori di [[design]] vi ono ad esempio [[Dolce & Gabbana]] che hnno fatto ampio uso di immagini riconduciili all'[[omoerotismo]] nelle loro campagne pubblicitarie. Alcuni commentatori ostengono che questo non fa altro che incoraggiare lo stereotipo che vuole gli uomini gay essere appassionati di [[shopping]]<ref name=tatchell>{{Cita news|cognome=Tatchell |nome=Peter |titolo=Yobs for the boys |pubblicazione=Tribune (magazine) |data=16 agosto 1996}}</ref>. Il polso cascante da "checca" è anch'esso un manierismo associato agli uomini gay<ref>Encyclopedia of Lesbian and Gay Histories and Cultures - Page 491, Bonnie Zimmerman - 2000</ref>.
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Nel 1995 la professoressa dell'[[università di Harvard]] Marjorie Garber esperta di [[William Shakespeare]] ha studiato accademicamente la bisessualità nel suo testo intitolato ''Vice Versa: Bisexuality and the Eroticism of Everyday Life''; in esso sostiene che la maggioranza delle persone sarebbe in realtà bisessuale, ma che non lo è per "repressione sessuale, fede religiosa, omofobia, autonegazione, pigrizia, timidezza, mancanza di opportunità, eterosessualità precoce, mancanza d'immaginazione, od infine per una vita già piena fino all'orlo di esperinze erotiche anche se solo con un persona o con un solo sesso"<ref>{{Cita libro|autore=Garber, Marjorie B. |wkautore=Marjorie Garber |titolo=Bisexuality and the Eroticism of Everyday Life |editore=Routledge |città=New York |anno=2000 |isbn=0-415-92661-0 |p=249}}</ref>.
 
Il musicista [[rock]] britannico [[David Bowie]] si è dichiarato bisessuale in un'intervista concessa a ''[[Melody Maker]]'' già nel 1972, una mossa che coincise con l'inizio della sua campagna di lancio per l'album ''[[The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars]]''<ref>Carr, Roy; Murray, Charles Shaar (1981). Bowie: An Illustrated Record. New York: Avon. {{ISBN|0-380-77966-8}}.</ref>. In un'intervista del settembre del 1976 a ''[[Playboy]]'' Bowie ha dchiarato: "''"è vero, sono un bisessuale, ma non posso negare di aver usato questo fatto molto bene, suppongo che sia la cosa migliore che mi sia mai successa"''"<ref name="playboy">{{Cita web |url=http://www.playboy.com/articles/david-bowie-interview/index.htmlpage=2 |titolo=Interview: David Bowie |data= September 1976 |sito=Playboy |accesso=14 settembre 2010 |urlmorto=sì }}</ref>.
 
In un'intervista del 1983 invece disse che fu "''il più grande errore che abbia mai fatto''"<ref>Buckley (2000): p. 401</ref><ref>Buckley, David (2005) [First published 1999]. Strange Fascination — David Bowie: The Definitive Story. London: Virgin. {{ISBN|978-0-7535-1002-5}}., p. 106</ref>; ancora nel 2002 commentò: "''non credo che sia un errore in Europa, ma è stato molto più duro in America; non avevo problemi con la gente che sapeva che ero bisessuale, ma non avevo alcuna inclinazione a portare bandiere o ad essere un rappresentante di un qualsiasi gruppo di persone, sapevo cosa volevo essere, solo un cantautore e un artista[. ..] L'America è un luogo molto puritano e credo che sia stato proprio per questo che ho avuto così tante difficoltà''".<ref name="Collis">{{Cita news|cognome=Collis |nome=Clark |titolo=Dear Superstar: David Bowie |pubblicazione=blender.com |editore=Alpha Media Group Inc |data=August 2002 |accesso=16 settembre 2010 |url=http://www.blender.com/guide/articles.aspx?id=366 |urlmorto=yes |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080510103103/http://www.blender.com/guide/articles.aspx?id=366 |dataarchivio=10 maggio 2008 }}</ref>.