Cogolo: differenze tra le versioni

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'''Cogolo''' (''Cógol'' in [[solandro]]<ref>Giulia Mastrelli Anzilotti, ''I nomi locali della Val di Peio'', Firenze, Olschki, 1987.</ref>) è una frazione comunale italiana, capoluogo del comune di [[Peio]], di circa 1000 abitanti.
È la sede del settore trentino del [[Parco nazionale dello Stelvio]]. Il comune si trova in Trentino-Alto Adige in provincia di Trento.
 
== Etimologia ==
 
Il nome del paese significa ''ciottolo liscio e rotondo'',<ref>{{Cita web|titolo=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/c/cogolo.aspx?query=cogolo|data=|accesso=24 novembre 2015|editore=grandidizionari.it}}</ref> pietra bianca, usata nella composizione del vetro e come decorazione.
Localmente, gli abitanti del paese vengono soprannominati ''pasolòti''. Questo soprannome (''scotùm'' in dialetto locale) deriva da un uso alimentare della gente del posto. Era usanza seminare le rape nel campo ove si era raccolta la segale. Le rape contribuivano all'alimentazione umana assieme ai vari altri prodotti della terra. Le rape piccole o piccolissime venivano accantonate come ottimo cibo per i maiali. Queste piccole rape appassivano e venivano chiamate ''«pasolòti»'', buone da mangiare anche per chi, nei tempi di miseria, aveva sempre fame.
 
==Geografia fisica==
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Il ''Noce Nero'' dopo 15&nbsp;km forma il lago artificiale di [[Pian Palù]], qui una parte è intubato fino alla [[centrale idroelettrica]] ''Dolomiti Enel'' alimentata appunto dalle condotte forzate provenienti dal Lago del Careser e dal [[Lago di Pian Palù]] (località Pont), mentre l'altra scende per la vallata. Il ''Noce Bianco'', che nasce da ghiacciaio del Cevedale e che riceve dopo circa 10&nbsp;km le acque del Rio Careser, che discende dal [[Lago del Careser|lago artificiale omonimo]] (in modo simile al Noce Nero, una parte viene intubata, la restante scende per la valle incontrandosi con il torrente Bianco). Il torrente Noce si forma a Cogolo, più esattamente appena prima dello stabilimento di imbottigliamento dell'[[acqua Pejo]], dopo Cogolo il suo nome è ''Noce''<ref>{{cita web|url=https://openpub.fmach.it/retrieve/handle/10449/23150/8640/Relazione%20Tecnica_Noce_UNITN_FEM_lowres.pdf|titolo=Studio ambientale sul fiume Noce. Relazione tecnica|anno=2014|accesso=31 gennaio 2018}}</ref>.
 
== Origine del nome ==
Il nome del paese significa ''ciottolo liscio e rotondo'',<ref>{{Cita web|titolo=Grande Dizionario Italiano|url=http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/c/cogolo.aspx?query=cogolo|data=|accesso=24 novembre 2015|editore=grandidizionari.it}}</ref> pietra bianca, usata nella composizione del vetro e come decorazione.
Localmente, gli abitanti del paese vengono soprannominati ''pasolòti''. Questo soprannome (''scotùm'' in dialetto locale) deriva da un uso alimentare della gente del posto. Era usanza seminare le rape nel campo ove si era raccolta la segale. Le rape contribuivano all'alimentazione umana assieme ai vari altri prodotti della terra. Le rape piccole o piccolissime venivano accantonate come ottimo cibo per i maiali. Queste piccole rape appassivano e venivano chiamate ''«pasolòti»'', buone da mangiare anche per chi, nei tempi di miseria, aveva sempre fame.
 
== Luoghi d'interesse ==