San Giovanni in Persiceto: differenze tra le versioni

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===Persiceto dopo l'unificazione===
Persiceto fornì molti volontari nelle [[Guerre d'indipendenza italiane|guerre di indipendenza]] prima di essere annesso al [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|Regno di Sardegna]] nel 1860. Il 7 gennaio 1869 a San Giovanni in Persiceto si verificò una feroce insurrezione di contadini contro la [[tassa sul macinato]] reintrodotta dal governo nazionale. Nel corso degli ultimi decenni dell'Ottocento l'istruzione pubblica venne ampliata e l'educazione tradizionale classica venne sostituita da un'istruzione tecnica, le botteghe artigiane si trasformarono in fabbriche con centinaia di lavoratori, imponente fu la produzione di letti in ferro e mobilio venduti anche all'estero, per questo motivo San Giovanni in Persiceto si meritò l'appellativo di piccola [[Manchester]] dell'Emilia. Sempre in quegli anni fu istituita la Società di Mutuo Soccorso tra artigianato ed operai e venne costruita la linea ferroviaria. Nel 1872 venne istituita dall' ex soldato garibaldino [[Teobaldo Buggini]] assieme all'amico [[Andrea Costa]] la sezione del [[Fascio Operaio]], nel 1873 fu registrato il primo sciopero da parte dei lavoratori. Nel 1893 fu fondata la sezione socialista. All'inizio del XX secolo vennero fondati i primi sindacati degli operai e dei contadini, nel 1904 nel comune di San Giovanni in Persiceto fu eletto per la prima volta un rappresentante socialista (Giacomo Ferri), nello stesso anno venne inaugurata la prima Casa del Popolo. Nel 1907 i socialisti presero possesso del comune di San Giovanni in Persiceto e lo ribattezzarono 'Persiceto' per spirito anticlericale.
 
Dopo la prima guerra mondiale ci furono violenti scontri territoriali che portarono al massacro di [[San Matteo della Decima]] da parte delle forze pubbliche (5 aprile 1920). Le sfide politiche e sociali di quel periodo furono violente, i fascisti usarono spesso la forza contro i socialisti costringendo molti persicetani a lasciare la città a causa dei loro risentimenti antifascisti altri cittadini vennero incarcerati o messi in confino.