Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare: differenze tra le versioni

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Il Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare dipende dal [[Ministero della Difesa]] e collabora con le reti televisive pubbliche per l'elaborazione delle previsioni del tempo (tutte le edizioni di [[Meteo1]], [[Meteo2]] e [[Meteo3]]); a tali programmi partecipano ufficiali in divisa, inquadrati dalle telecamere nelle edizioni di Meteo1 e Meteo2 mentre per il Meteo3 la previsione viene letta dall'ufficiale che però non appare in video (le immagini sono costituite unicamente dai quadri grafici commentati). Dal [[2007]] la collaborazione si è estesa anche alle redazioni regionali della [[RAI]], per le quali vengono elaborate le relative previsioni a carattere locale.
 
Le osservazioni meteorologiche in tempo reale, i dati del giorno precedente e le previsioni per i quattro giorni successivi sono reperibili anche sul sito web ufficiale <ref>''http://www.Meteoam.it''</ref>, assieme ad altri servizi, gran parte dei quali fruibili liberamente.
In questo servizio hanno collaborato meteorologi famosi come [[Edmondo Bernacca]], [[Andrea Baroni]] e [[Guido Caroselli]]; vi collabora [[Guido Guidi (meteorologo)|Guido Guidi]] e qualche altro volto moderno e storico.
 
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Gli albori della nascita del Servizio meteorologico sono individuate al 9 aprile 1865, quando fu istituito presso il [[Ministero della Marina]] un ''Ufficio Centrale Meteorologico''. Dal 1866 da [[Genova]], [[Livorno]], [[Napoli]], [[Palermo]], [[Messina]] e [[Ancona]], venivano emesse previsioni del tempo. Il 26 novembre 1876 fu istituito il "''Regio Ufficio Centrale di Meteorologia''", mediante un [[regio decreto]] che ne stabiliva la sede nella [[Roma|capitale]], presso il [[Collegio Romano]], che iniziò ad occuparsi dell'osservazione delle condizioni meteorologiche e delle [[previsione meteorologica|previsioni meteorologiche]] all'intero territorio nazionale [[italia]]no.
 
Pochi anni dopo, esattamente il 1º agosto [[1880]], l' l’''Istituto [[idrografia|idrografico]] di Marina'' veniva incaricato di svolgere i compiti di [[assistenza alla navigazione marittima]] mediante l'osservazione e la previsione dello stato del cielo e del mare, da divulgare attraverso l'emissione di specifici ''bollettini meteorologici''.
 
Durante il [[XX secolo|Novecento]], il diffondersi dell'[[aeroplano]] come mezzo di trasporto portò alla creazione del ''Regio servizio aerologico italiano'', istituito ufficialmente il 27 febbraio [[1913]] mediante ''[[regio decreto]]'', a cui era affidato il compito di osservare e prevedere le condizioni atmosferiche in quota, con lo scopo di svolgere funzioni di [[assistenza alla navigazione aerea]].
 
===Il Servizio meteorologico centrale===
Negli anni successivi vi fu la riorganizzazione del primordiale Regio ufficio centrale di meteorologia che, in data 2 luglio [[1925]], divenne l'Ufficio presagi del "Servizio meteorologico centrale". Nel [[1931]] la sede passò dal Collegio Romano al [[Palazzo dell'Aeronautica (Roma)|palazzo dell'Aeronautica]] e da quel momento le nuove assunzioni avvennero in ambito prettamente militare. <ref>http://www.meteoam.it/cenni-storici</ref>
 
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Il Servizio meteorologico centrale è rimasto legato nel tempo all'[[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]] e alle [[Forze armate italiane]], a differenza di molti altri paesi, dove invece la corrispondente istituzione risulta di meteorologia civile.
 
Nel [[2015]] avviene una riorganizzazione complessiva del comparto meteo dell'Aeronautica militare <ref>http://www.meteoam.it/news/il-cmr-diventa-centro-operativo-la-meteorologia</ref>
 
== Note ==
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==Voci correlate==