Battaglia di Omdurman: differenze tra le versioni

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Svolgimento della battaglia e introduzione
Conseguenze, libri e film, nell'arte
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MacDonald fu avvertito della presenza di circa 15.000 truppe nemiche in movimento verso di lui da ovest, dietro il Surgham. Egli schierò nella nuova direzione le sue forze e le preparò alla carica nemica. La fanteria Mahdista attaccò con una formazione a mezzaluna, la Brigata Egizia di Lewis riuscì a gestirne una, ma MacDonald fu obbligato a rischierare i propri battaglioni. La brigata sviluppò un fuoco estremamente intenso. Kitchener, ora consapevole del problema, "cominciò a lanciareall'attaccò le sue brigate come se fossero compagnie". La brigata di MacDonald ricevette presto rinforzi sui fianchi e altre mitragliatrici Maxim; le forze Mahdiste vennero così respinte. Alla fine ruppero le linee, fuggirono o morirono dov'erano. Le forze Mahdiste a nord si raggrupparono troppo tardi ed entrarono in azione solo dopo che le forze nella valle centrale si furono ritirate nel caos. Pressarono pesantemente le brigate Sudanesi di MacDonald, ma la brigata di Wauchope, con il Reggimento Lincolnshire, fu raggruppata velocemente e, con intense raffiche, respinsero l'avanzata nemica. Un'ultima disperata carica della cavalleria, formata da circa 500 cavalieri, venne completamente annientata. La marcia su Omdurman fu ripresa alle ore 11:30 circa.
 
== Conseguenze ==
Il Sudan verrà in seguito rioccupato entro il 1900 e resterà britannico sino al [[1956]]. Alla battaglia prese parte in una delle ultime cariche di cavalleria anche il futuro [[primi ministri del Regno Unito|primo ministro britannico]] [[Winston Churchill]]. <ref>[http://www.nytimes.com/2014/08/17/books/review/churchill-and-empire-by-lawrence-james.html?_r=0 Imperial Son ‘Churchill and Empire,' by Lawrence James]</ref>
Circa 12.000 Mahdisti furono uccisi, 13.000 feriti e 5.000 furono presi prigionieri. Le forze di Kitchener persero 47 uomini e 382 furono feriti. La maggior parte di queste perdite si ebbero nelle forze di MacDonald. Un testimone oculare ha descritto la terribile scena:<blockquote>Non potevano avvicinarsi e si rifiutavano di arretrare. ... Non era una battaglia, ma un'esecuzione. ... I corpi non erano ammucchiati ... anzi, non erano neanche corpi; ma si spargevano per acri e acri di terreno. Alcuni erano stesi compostamente con i propri pantaloni sotto la testa come per un ultimo pisolino; alcuni in ginocchio, interrotti nel mezzo di un'ultima preghiera. Altri erano fatti in pezzi ...</blockquote>Questa fu la prima circostanza in cui il proiettile a espansione Mark IV, prodotto presso l'[[arsenale di Dum Dum]], fu usato in una grande battaglia. Era un proiettile che si espandeva e le unità che lo utilizzavano lo consideravano di grande efficacia.
 
La polemica sui Mahdisti feriti uccisi dopo la battaglia cominciò subito dopo lo scontro. Il dibattito si scatenò da un articolo molto critico pubblicato da Ernest Bennett (presente alla battaglia come giornalista) sulla Contemporary Review. Il pezzo provocò una feroce risposta a difesa di Kitchener da parte di Bennet Burleigh (un altro giornalista presente alla battaglia). Winston Churchill, in privato, si dichiarò d'accordo con Bennett che Kitchener fosse stato troppo brutale nell'uccidere i feriti. Questa opinione si riflesse nel suo resoconto della battaglia quando fu pubblicato per la prima volta nel 1899. Tuttavia, consapevole dell'effetto che una pubblica opinione patriottica potesse avere sulla sua carriera politica, Churchill edulcorò significativamente la sua posizione su Kitchener nella sua seconda edizione del libro nel 1902.
 
Il Califfo scappò e sopravvisse fino al 1899, quando fu ucciso nella battaglia di Umm Diwaykarat.
 
Qualche giorno dopo la battaglia, Kitchener fu inviato a Fascioda, a causa degli sviluppi dell'[[Crisi di Fascioda|episodio di Fascioda]].
 
A Kitchener fu assegnato il titolo di barone Kitchener di Khartoum, per la sua vittoria. Furono conferite quattro [[Victoria Cross]], tre a dei membri dei 21° Lanceri, come risultato di questa azione: il secondo tenente Raymond H.L.J. De Montmorency, il capitano Paul A. Kenn e il soldato semplice Thomas Byrne e una al capitano Nevill Smyth del 2° Guardie Dragoni.
 
Winston Churchill era presente alla battaglia combattendo nelle file del 21° Lanceri. Pubblicò il suo resoconto della battaglia nel 1899 con il titolo di ''The River War: An Account of the Reconquest of the Sudan''. Come corrispondente di guerra per il Times era presente il colonnello Frank Rhodes, fratello di [[Cecil Rhodes|Cecil]], che fu colpito e gravemente ferito al braccio destro. Per i suoi servizi durante la battaglia fu ripristinato nell'elenco attivo dell'esercito.
 
La battaglia di Omdurman ha anche dato il nome a molte strade nelle città britanniche e del Commonwealth, ad esempio "Omdurman Road" a Southampton e "Omdurman Street" a Freshwater, Sydney, Australia.
 
== Libri e film con riferimenti a Omdurman ==
L'adattamento filmografico del 1939 del romanzo ''The Four Feathers'' è ambientato nello stesso periodo di questa battaglia, e copre altri aspetti della Campagna del Sudan.
 
Il romanzo del 2008 ''After Omdurman'' di John Ferry è parzialmente ambientato durante la riconquista del Sudan del 1898, con il protagonista del romanzo, Evelyn Winters, che gioca un ruolo secondario nella battaglia di Omdurman.
 
Nella sitcom britannica "Dad's Army", il personaggio del Caporale Jones spesso fa riferimento ai giorni in cui ha servito sotto il generale Kitchener nella battaglia di Omdurman. Nell'episodio "The Two and a Half Feathers" c'è un esteso flashback dei giorni immediatamente precedenti alla battaglia, narrati da Jones.
 
Il film del 1972 "Young Winston" include una descrizione dell'artiglieria anglo-egiziana all'inizio della battaglia così come una ricostruzione della carica del 21° Lanceri.
 
Il romanzo del 2009 ''The Devil's Paintbrush'' di Jake Arnott comprende un flashback della vita di Hector MacDonald, includendo la battaglia e la costruzione da parte di Kitchener di una ferrovia attraverso il Sudan.
 
Il romanzo del 2005 ''The Triumph of the Sun'' di Wilbour Smith dipinge l'assedio di Khartoum e la battaglia di Omdurman con un mix fra personaggi storici e fittizi.
 
Il romanzo ''With Kitchner in the Sudan'' di G.A Henty racconta la storia della spedizione militare Britannica e la distruzione dei seguaci del Mahdi durante la Guerra Mahdista (1881-1899). Fu pubblicato per la prima volta nel 1903.
 
== Nell'arte ==
L'argomento della battaglia fece la sua apparizione in diversi dipinti ad olio esposti in Gran Bretagna all'epoca. In particolare, la carica del 21° Lanceri ha suscitato particolare interesse e diversi artisti hanno ritratto la scena, tra cui Stanley Berkeley, Robert Alexander Hillingford, Richard Caton Woodville, William Barnes Wollen, Gilbert S. Wright, Edward Mathew Hale, il Capitano Adrian Jones, il Maggiore John C. Mathews e Allan Stewart. La stampa pittorica coprì ampiamente la campagna e impiegò diversi artisti per registrare gli eventi.
 
== Forze sul campo ==