Catene di Porto Pisano: differenze tra le versioni

Durante i primi anni del [[XV secolo]], un secolo dopo l'annientamente per mano genovese, il [[Porto Pisano|porto di Pisa]] fu nuovamente messo sotto attacco via mare dalla [[Repubblica fiorentina|Repubblica di Firenze]] (che si servì tuttavia di alcune galee [[Repubblica di Genova|genovesi]] assoldate allo scopo). L'attacco fu dovuto a diversi contenziosi riguardanti l'assoggettamento di alcune città toscane, fra cui [[Volterra]] e [[Pietrabuona]]<ref>Vedi [http://epigrapisa.humnet.unipi.it/wp-content/uploads/2012/12/CateneModellointerpretazione.pdf qui] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140715012854/http://epigrapisa.humnet.unipi.it/wp-content/uploads/2012/12/CateneModellointerpretazione.pdf |data=15 luglio 2014 }}.</ref>. [[Porto Pisano]] venne nuovamente espugnato e le catene che lo racchiudevano, similmente a quanto [[Repubblica di Genova|Genova]] aveva fatto un secolo prima, vennero inviate a [[Firenze]] ed esposte pubblicamente lungo le colonne del [[Battistero di Firenze|Battistero]].