Figlio di Iso, un ex tassista che iniziòincominciò ad accompagnare cantanti e orchestre in giro per l'[[Emilia-Romagna]], ha seguito gli studi fino alla terza media, per poi diventare manager di diversi artisti. Il nome Bibi se lo inventò suo padre eche così lo registrò all'anagrafealla nascita senza che nessun l'ufficiale dello stato civile obiettasse. Negli [[Anni 1960|anni sessanta]] ha lavorato al fianco di [[Al Bano]], [[Orietta Berti]], [[Nicola Di Bari (cantante)|Nicola Di Bari]], [[Caterina Caselli]], [[Mina (cantante)|Mina]], [[Little Tony]] e [[Rita Pavone]], mentre negli [[Anni 1970|anni settanta]] ha collaborato con [[Lucio Dalla]], [[Francesco De Gregori]], [[Fabrizio De André]], [[Roberto Vecchioni]] e [[Pierangelo Bertoli]].
Nel [[1983]] è stato tra i fondatori della discoteca ''[[Bandiera gialla (discoteca)|Bandiera gialla]]'' di [[Rimini]]. In seguito è diventato produttore televisivo con la sua società [[Ballandi Multimedia]], iniziandoincominciando una collaborazione con la [[Rai]] per poi proseguirla con gli altri editori televisivi italiani. Ha prodotto numerose trasmissioni televisive di successo daglinegli [[Anni 1980|anni Ottanta]], [[Anni 1990|Novanta]] e [[Anni 2000|Duemila]], in particolare gli ''one-man show'' di [[Fiorello]], [[Adriano Celentano]], [[Gianni Morandi]], [[Giorgio Panariello]] e [[Massimo Ranieri]], i [[Varietà (spettacolo)|varietà]] del sabato sera ''[[Ballando con le stelle]]'' e ''[[Ti lascio una canzone]]'' e altri eventi televisivi di intrattenimento musicale e nonno.
È morto a [[Imola]], il [[15 febbraio]] [[2018]] all'età di 71 anni a causa di un cancro.<ref>[http://www.corriere.it/spettacoli/18_febbraio_15/morto-bibi-ballandi-tessitore-che-lavorava-discrezione-dietro-quinte-877c28e8-1244-11e8-a023-7bfc9b2e7eeb.shtml]</ref><ref>[https://www.avvenire.it/agora/pagine/morto-bibi-ballandi]</ref>
