Participio latino: differenze tra le versioni

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|titolo = Participio presente passivo e participio perfetto attivo
|contenuto = {{S sezione|lingua latina}}Una delle differenze più vistose fra il participio perfetto latino ede il participio passato italiano è che quello italiano può avere più valori: passivo, ma anche attivo; anteriore, ma anche contemporaneo.<br />
Prendiamo ad esempio il verbo ''prendere'': ''preso'' può significare tanto "che è stato preso/essendo stato preso", quanto "che è preso/essendo preso" (come se fosse un participio presente passivo). Oppure il verbo "venire", che in italiano ha il participio passato "venuto", che significa "che è venuto/essendo venuto" mentre in latino lo stesso verbo, in quanto intransitivo attivo, manca, come sappiamo, del participio perfetto. In tali casi, non potendo ricorrere ad un participio, il latino ricorre alle proposizioni equivalenti: relativa (quando il participio ha valore attributivo o predicativo), temporale, causale ecc.<br />
la stessa cosa accade con le espressioni italiane "suddetto, sopracitato": in latino non si usa il participio, ma una proposizione relativa (''quem antea diximus'' ecc.).