Accento (fonologia): differenze tra le versioni

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Riprendendo quanto detto sopra, l'accento nelle lingue può assumere una posizione fissa, prevedibile o mobile.
 
Ora, nelle lingue in cui l'accento ha una posizione fissa (come nel finlandese o nel francese, ovedove cade – rispettivamente – sempre sulla prima o sull'ultima sillaba [se ben articolata]), esso ha anche funzione demarcativa: permette di determinare la fine di una parola e l'inizio della successiva (o viceversa, come nel caso del finlandese).
 
Quanto alle lingue ad accento prevedibile, queste osservano delle regole ben precise per derivare l'accento da ogni parola: è il caso del greco e del latino, regolati rispettivamente da leggi basate sulla quantità dell'ultima vocale e della penultima sillaba.
 
Infine, nelle lingue ad accento mobile (o dinamico) l'accento presenta una funzione distintiva, in quanto da solo permette di distinguere parole uguali fratra loro nei segmenti fonici, ma diverse nel significato: in italiano, per es. ''prìncipi'' - ''princìpi'' e ''càpitano'' - ''capitàno'' -''capitanò''.
 
== Parole proclitiche ed enclitiche ==