Non c'è più religione: differenze tra le versioni

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==Trama==
Sebbene sia solo Pasqua, nell'immaginario paesino di Porto Buio, cominciano i preparativi per il Presepe Vivente, da anni vera attrazione di tutta l'isola (sulla quale il paese si trova). A causa del ridottissimo tasso di natività, l'unico bambino abitante sull'isola, e designato per interpretare il ruolo del pargolo, si dimostra inadatto (essendo oramai alle soglie della pubertà). Il Sindaco Cecco ha quindi l'idea di chiedere "in prestito" un bambino alla folta comunità marocchina che vive sull'altro lato dell'isola. Aiutato da Suor Marta (sua ex ragazza prima di prendere i voti) e da Don Mario, vanno a parlare col leader carismatico della comunità, Marietto. Questo è un vecchio amico di Cecco, dal quale però aveva subito un grave torto. Convertitosi all'Islam, ha sposato una ragazza marocchina. Si offre di prestare il suo futuro figlio (atteso proprio per il periodo natalizio) ma in cambio comincia ad esprimere una serie di richieste a Cecco (che, talvolta, coinvolgono tutta la popolazione) al fine di potersi vendicare del torto. Nonostante questo, Cecco e Marietto (che ora si fa chiamare Bilal) ricominciano a ricucire l'amicizia. L'arrivo della figlia di Cecco, anche lei incinta, mette Cecco davanti alle sue vere intenzioni riguardo il Presepe, l'amministrazione cittadina e al processo di integrazione fra le due comunità dell'isola.
Una commedia che parla dei diversi conflitti tra le comunità religiose del Mediterraneo. Questi litigi avvengono per il semplice motivo che non si riesce a trovare il bambino per il presepe vivente; così il sindaco Cecco (Claudio Bisio) e Suor Marta (Angela Finocchiaro) chiedono aiuto alla comunità musulmana presente nell'isola di Portobuio.
 
== Promozione ==