Egidio (abate): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m checkwiki
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i. #IABot (v1.6.4)
Riga 36:
 
=== La leggenda di Sant'Egidio ===
La più antica recensione della sua vita, databile al [[X secolo]]<ref>Carlo Donà, ''[http://books.google.it/books?id=6YPsudRCutgC&pg=PA101&lpg=PA101&dq=egidio+provenza+legenda&source=bl&ots=YeOeydpZ0w&sig=AmxIxQleWJvHxHEQRiUeBIDYgNA&hl=it&ei=sfEhTLL9EYnFsgal97DnBQ&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=8&ved=0CC8Q6AEwBw#v=onepage&q&f=false Per le vie dell'altro mondo: l'animale guida e il mito del viaggio]'', Rubbettino Editore, 2003 ISBN 88-498-0416-4</ref> e riportata anche dalla ''[[Legenda Aurea]]'', narra che [[Egidio]], venuto in [[Gallia]] <nowiki/>da [[Atene]], dopo una breve sosta in [[Provenza]] <nowiki/>si era ritirato a vivere in vita eremitica in un luogo deserto della [[Settimania]], in compagnia soltanto di una cerva che gli offriva il suo latte. Durante una battuta di caccia l'animale si salvò perché Egidio fu colpito al suo posto da una freccia scagliata dal re dei [[Goti]], rimanendo ferito ad una gamba<ref>[http://www.santegidioinfontanella.it/it/storia/storia-del-santo Articolo dedicato] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150506155934/http://www.santegidioinfontanella.it/it/storia/storia-del-santo |data=6 maggio 2015 }}</ref>. Il sovrano donò allora all'eremita delle terre sulle quali egli costruì un monastero di cui divenne abate. Diffusasi ormai la sua fama di santità, Egidio fu invitato da [[Carlo Martello]], che lo supplicò di pregare per ottenergli il perdono di una colpa che non osava confessare a nessuno. La domenica successiva, mentre celebrava la messa, apparve ad Egidio un [[angelo]] <nowiki/>che depose sull'altare un biglietto sul quale era scritto il peccato segreto del sovrano, che così poté essere perdonato.
 
In seguito Egidio si sarebbe recato a [[Roma]] <nowiki/>per porre il suo monastero sotto la protezione [[Papa|papale]], ottenendo dal pontefice privilegi che sottraevano il [[cenobio]] <nowiki/>ad ogni altra ingerenza. Morì poco dopo il ritorno da Roma, nella notte del 1º settembre, giorno a lui dedicato.