Falso filatelico: differenze tra le versioni

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I primi francobolli falsi comparsi per frodare le poste del neonato [[Regno d'Italia]] risalgono al [[1863]] e comparvero a [[Napoli]] (due tipi) e [[L'Aquila]] (un solo tipo). I falsari presero di mira un francobollo che recava l'effigie di Re [[Vittorio Emanuele II]] di [[Casa Savoia|Savoia]]. Curiosamente, il francobollo falsificato è pure il primo valore bollato a riportare la dicitura "Italia" delle emissioni nazionali. Il francobollo originale venne emesso nel febbraio 1863 e già due mesi dopo il napoletano fu invaso da una doppia falsificazione del valore bollato. Probabilmente per sfuggire alle indagini della [[Polizia]] il falsario (od i falsari) si trasferirono in [[Abruzzo]] tra giugno e luglio di quell'anno. A settembre iniziarono ad allestire il terzo falso che - tra ottobre e dicembre - venne prodotto in almeno 5.000 unità. Leautorità postali, allarmate, il 26 dicembre bloccarono tutta la corrispondenza in uscita dall'Abruzzo e la verificarono una ad una. I falsari napoletani vennero scoperti e processati tra il dicembre 1863 e la primavera del [[1864]]. Del falsario abruzzese non si seppe più alcunché, ma non fu rintracciato.
 
Un falso non con scopo di frode, bensì d'ammonimento, fu un'imitazione realizzata da Giuseppe Re nel 1863, Segretario del Ministero dei lavori Pubblici e tipografo di professione, per allertare la Direzione delle Poste del pericolo delle contraffazioni dei valori allora in corso stampati dalla tipografia britannica "De La Rue". Ne esistono soltanto tre esemplari due dei quali affrancavano una lettera regolarmente recapitata al Ministro delle Finanze [[Quintino Sella]]. Sul medesimo livello si pone una serie di francobolli utilizzati non perfrodare un servizio postale, ma prodotti a mo' di souvenir. Trattansi dei cosiddetti "Falsi di Cohn", dal nome del tipografo che a [[Berlino]], tra il [[1888]] ed il [[1889]] produsse delle ristampe non dentellate (furono dentellati e spacciati nel [[1890]] da ignoti) dei valori 5, 20 e 40 centesimi della IV emissione di [[Sardegna]]. Analogamente, anche alcuni noti falsari si cimentarono a voler creare una sorta di "opera d'arte", difficilmente distinguibile dsll'originale e - nel contempo - autografata come fals dall'autore medesimo. E' questo il caso di [[Giovanni Desperati]] un falsario italiano naturalizzato francese ("Jean De Sperati"), noto soprattutto per la realizzazione di falsi francobolli immessi nel mercato del collezionismo filatelico come "tappabuchi" di francobolli rari e costosi.
 
Anche durante e dopo la [[Prima Guerra Mondiale]] si verificò un'impennata di falsificazioni a danno dei valori bollati della serie ordinaria del [[Regno d'Italia]]. Nel solo [[1918]] - [[1919]] a [[Palermo]] prima ed a [[Milano]], qualche mese dopo, si falsificarono l'esemplare da 10 cent. della cosiddetta "[[Serie Leoni]]" (a Milano venne contraffatto pure il valore da 15 centesimi), mentre a [[Livorno]] nel [[1923]] si falsificò il valore da 50 centesimi della "[[Serie Michetti]]" (la serie raffigurava l'effigie di re [[Vittorio Emanuele III]] generalmente volta a sinistra), ed anche a [[Roma]], negli ultimi mesi del [[1925]] si provvide all'uopo contraffacendo il valore da 60 centesimi.
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*"Campionati Europei di [[Pallacanestro]]" ([[1979]]), entrambi i valori (40 L.it. e 50 L.it.), Villabassa (BZ), 2015;
*"Serie Ordinaria [[Serie castelli|Castelli d'Italia]]" emessa tra il [[1980]] ed il [[1998]] (120 L.it Verona [[2014]] / 350 L.it, [[Verona]] [[1982]] e Napoli [[1983]] / 500 L.it., [[Genova]] 1983 / 650 L.it., Napoli [[1994]] / 700 L.it., Napoli [[1987]] / 750 L.it., [[Rovereto]] [[1990]] e [[Torino]] [[1991]] / 800 L.it., Napoli [[1986]]).
* Francobollo "Pro Alluvionati" ([[1995]]) del valore nominale di 750 L.it. con sovrapprezzo pari a L.it. 2.250 falsificato probabilmente nel milanese;
*Serie Ordinaria "[[Donna nell'Arte]]" emessa tra il 1998 ed il [[2005]] (0.41 €, Napoli [[1999]], [[2002]] e [[2004]] / 0.45 €, [[Reggio Emilia]] e Roma [[2006]]);
*"Mostra Filatelica - La Repubblica Italiana nei francobolli" del [[2003]] (0.62 € stampato a Verona nel 2013: curiosamente il valore genuino riproduce il francobollo da 100 L.it. della serie "Democratica" del [[1945]] oggetto della falsificazione da parte di Percivalle tra il [[1950]] ed il [[1952]]);