Federazione dei Liberali: differenze tra le versioni

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=== Dal 7º Congresso in poi ===
* ''L'accordo con "Critica Liberale"''. Il 7º Congresso FdL (Firenze, novembre 2005) rivolse un appello a tutti coloro che operano come singoli o associati nell'area liberale perché, pur mantenendo la rispettiva autonomia, vogliano dare vita ad un raggruppamento politico unitario, la “Costituente dei Liberali”, a sostegno – recita il [https://web.archive.org/web/20060829014848/http://www.liberali.it/manifesto2005.html manifesto] – della concezione del mondo pluralista e multipolare, fondata sulle differenze e contrapposta al pensiero uguale per tutti e al conformismo comunitario, che caratterizza l'[[Internazionale liberale]] e il Partito Europeo dei Liberali-ELDR. Un primo passo in questa direzione è stata la stipula, durante il Congresso, del Patto di consultazione e collaborazione con [[Critica Liberale]], la rivista diretta da [[Enzo Marzo]], con l'espresso obiettivo di contribuire come soggetto autonomo allo sviluppo del[[l'Unione]] rendendola più riconoscibile alla mentalità liberale. Il Congresso elesse poi Presidente [[Raffaello Morelli]] e una Segreteria composta da Gianmarco Brenelli, Antonio Colantuoni, Pietro Paganini, Lucia Pignatelli e Fabrizio Prosperi.
* ''Il tentativo di allargare l'Unione''. Nell'inverno 2005/2006, Critica e FdL si attivarono per allargare [[l'Unione]] ad un soggetto liberale ma non riuscirono nell'intento per il veto posto dalla [[Democrazia è Libertà - La Margherita]] (e accettato dai [[Democratici di Sinistra]]); Critica e FdL garantirono comunque l'appoggio all'Unione. La FdL, in particolare, sostenne l'opportunità del voto dei liberali per la coalizione del[[l'Unione]], ritenendolo, nonostante il programma e la variegata coalizione, l'unico strumento disponibile per chiudere l'era berlusconiana, secondo il criterio dell'alternanza e per imboccare la strada della politica come confronto secondo le regole. Alle [[elezioni politiche del 2006]] la FdL non si presentò direttamente, ma dichiarò un appoggio a quelle liste dell'area laica dell'Unione meno distanti dai liberali ([[Rosa nel Pugno]], [[Italia dei Valori]] e [[Repubblicani Europei]], che fanno parte del Partito dei Liberali Europei, ed alla [[Lista Consumatori]]).
 
In occasione del [[Referendum costituzionale del 2006|referendum costituzionale del giugno 2006]], la FdL e Critica Liberale hanno lanciato un manifesto comune a sostegno del no {{collegamento interrotto|1=[http://www.liberali.it/referendumNO.html ] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.
 
=== Unità dei Liberali e Scelta Europea ===