Grotta Chauvet: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: correzione titoli sezioni e modifiche minori
Riga 70:
Le figure hanno un dinamismo potente e la mancanza di definizione (molte sono abbozzate, ma non terminate) contribuisce a dare all'insieme un carattere [[magia|magico]] e quasi ipnotico. Gli animali paiono uscire dalla roccia stessa o rientrarvi a seconda della [[prospettiva]] e dei giochi di luce. Questo tipo di organizzazione estetica è comune a tutta l'arte visiva del Paleolitico. Nella grotta troviamo anche ossa di vari animali (non ossa umane), teschi di ''[[ursus spelaeus]]'' e una roccia che per risalto e forma può sembrare quasi un [[altare]] primitivo, su cui tra l'altro è appoggiato un teschio di orso, quasi fosse stato offerto o utilizzato per qualche [[rito]].
 
== La Sala del Fondo: il fulcro del viaggio. ==
Se si accetta questa teoria, la sala più interna della grotta Chauvet (la Sala del Fondo), avrebbe potuto rappresentare il fulcro del viaggio iniziatico. Qui infatti scende un pendente che si innalza a 1,20 m dal suolo, e da questo uno strano essere ibrido e antropomorfo guarda la parete dinnanzi. Ha corna frontali che gli danno il vago aspetto di un bisonte e occhi tondi come se fossero di un insetto. Alcuni lo hanno chiamato lo Stregone della grotta.
 
Riga 81:
Quello che emerge dai "fatti" è solo che vi sono molte pitture eseguite da uno stesso individuo (riconoscibile perché c'è traccia di un suo lieve difetto fisico: il quinto dito della mano destra presenta la falangina lievemente piegata verso l'interno), che molte pitture hanno al di sotto tracce di immagini precedenti anche di 5000 anni, che non vi sono resti umani, che la grotta una volta era meno profonda e disagevole (si è poi sigillata a causa di una frana), che vi venivano adoperate torce in legno, che era frequentata da orsi '''non''' si sa se contemporaneamente alla frequentazione umana, che le pitture paiono così fresche perché ricoperte di calcite, che chi l'ha frequentata circa 30000 anni fa non ha visto molte concrezioni e stalattiti che vediamo oggi in quanto non ancora formate (fonte: ''[[Cave of Forgotten Dreams]]'' di [[Werner Herzog]]).
 
== Cenni sul Paleolitico, la sua struttura sociale e i suoi simbolismi. ==
La grotta è ricca di evoluzioni nella tecnologia della lavorazione della pietra, dei materiali scolpibili ([[steatite]], [[avorio]]) e nella produzione di nuove armi e tecniche di raccolta.
 
Riga 89:
 
== La replica ==
Nell'aprile 2015 è stata aperta al pubblico la replica della grotta Chauvet-Pont d'Arc, che permetterà a tutti di ammirare, tramite una perfetta riproduzione, la grotta e le sue manifestazioni d'arte parietale. È il più grande duplicato di grotta paleolitica mai realizzato al mondo, dieci volte più grande del facsimile di [[Grotte di Lascaux|Lascaux]]. Tutti gli elementi geologici ed artistici, quali stalagmiti, stalattiti, formazioni rocciose, pitture e incisioni rupestri, sono stati riprodotti in scala 1:1 in un ambiente sotterraneo identico all'originale <ref name="chauvetgrandopening">{{Cita web|titolo = "Per la finta grotta: un vero progetto architettonico" (Bocquet, Denis)|url = http://ilgiornaledellarchitettura.com/articoli/2015/4/123936.html|editore = Il Giornale dell'Architettura|accesso = 20 aprile 2015}}</ref>. I sensi dei visitatori vengono stimolati dalle stesse sensazioni visive ed acustiche, riprodotte con estrema cura.
 
== Documentari ==