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Gli '''uccelli''' ('''Aves''' <span style="font-variant: small-caps">[[Linneo|Linnaeus]], [[1758]])</span><ref>{{Cita web| url= http://www.taxonomy.nl/Main/Classification/51354.htm| titolo=Systema Naturae 2000 / Classification, Class Aves | accesso=3 novembre 2011 | cognome=Brands | nome=Sheila | data=14 agosto 2008 |sito=Project: The Taxonomicon }}</ref> sono una [[Classe (tassonomia)|classe]] di [[vertebrata|vertebrati]] endotermi [[cladistica|cladisticamente]] riconducibile come origine a un ramo dei [[Dinosauro|dinosauri]] [[Theropoda|teropodi]]<ref name="AP-20140731">{{Cita news|cognome=Borenstein |nome=Seth |titolo=Study traces dinosaur evolution into early birds |url=http://apnews.excite.com/article/20140731/us-sci-shrinking-dinosaurs-a5c053f221.html |data=31 luglio 2014 |pubblicazione=[[AP News]] |accesso=3 agosto 2014 }}</ref><ref name="SCI-20140731">{{Cita pubblicazione|data=1º agosto 2014|titolo=Sustained miniaturization and anatomical innovation in the dinosaurian ancestors of birds|rivista=[[Science (journal)|Science]]|volume=345|numero=6196|pp=562–566|accesso=2 agosto 2014|doi=10.1126/science.1252243|url=http://www.sciencemag.org/content/345/6196/562|nome2=Andrea|cognome2=Cau|nome3=Darren|cognome3=Naish|cognome1=Lee|nome1=Michael S. Y.|nome4=Gareth J.|cognome4=Dyke}}</ref> caratterizzati dalla presenza di becchi sdentati e [[forcula|forcule]], corpi ricoperti di piumaggio e ripieni di [[sacchi aeriferi]], dita anteriori fuse, uova dai gusci duri, metabolismi alti e ossa cave ma robuste. In base a diversi criteri di [[Classificazione scientifica|classificazione]], il numero di [[specie]] di uccelli conosciute oscilla fra le 9.000 e le 10.500<ref>{{Cita web| url= http://www.worldbirdnames.org/ |titolo=IOC World Bird List }}</ref>, delle quali almeno 120 si sono [[estinzione|estinte]] in tempi storici.
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== Descrizione ==
[[File:Snowy.owl.overall.arp.750pix.jpg|left|thumb|Gufo delle nevi (''[[Bubo scandiacus]]'').]]
Gli uccelli sono animali [[bipedismo|bipedi]], [[Ala (zoologia)|alati]], [[omeotermi]] ed [[ovipari]], specializzati nel volo. Le loro dimensioni variano dai 5 cm del piccolo e leggero [[Mellisuga helenae|colibrì di Elena]]<ref name="ADW">{{cita web|url=http://animaldiversity.ummz.umich.edu/accounts/Mellisuga_helenae/|titolo=''Mellisuga helenae''|autore=Camfield A|sito=Animal Diversity Web|accesso=1º novembre 2012|anno=2004}}</ref> ai 3 m dell'[[Aepyornis|uccello elefante]], un uccello [[Madagascar|malgascio]] estinto inadatto al [[volo]].
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== Distribuzione ==
Si calcola che al mondo esistano circa 10.000 specie viventi e che circa 120-130 specie si siano estinte, a partire dal [[XVII secolo]], a causa delle attività umane; per centinaia di altre l'[[estinzione]] è avvenuta in tempi più remoti. Gli uccelli vivono e si stabiliscono per [[riproduzione|riprodursi]] nella maggior parte degli [[habitat]] terrestri, in tutti e sette i [[continente|continenti]], anche se le zone in cui si ritrova la maggiore diversità di volatili sono le [[regioni tropicali]]. Una grande quantità di specie si sono adattate per vivere sia sulla terra che sugli [[oceano|oceani]], colonizzando quindi anche l'acqua, come, per esempio, i [[Spheniscidae|pinguini]]. Altre specie, come ad esempio gli uccelli domestici originari delle regioni tropicali, si sono diffuse a causa dell'attività umana, colonizzando territori in cui prima non erano presenti. Non è raro che esemplari di tali specie introdotte si siano ritrovati liberi, dando origine a delle piccole colonie.
== Anatomia ==
Gli uccelli hanno sviluppato alcune caratteristiche proprie ed uniche. A differenza dei [[mammiferi]], essi non urinano, ma i nitrati vengono filtrati nei [[reni]] ed espulsi dalla [[cloaca]] sotto forma di cristalli di [[acido urico]] (la parte biancastra degli escrementi).
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==== Becco ====
Il [[becco]] è una [[struttura anatomica]] esterna degli uccelli usata, oltre che per mangiare, per pulire le penne e le piume, per manipolare oggetti, per uccidere le prede, per ricercare il cibo, per nutrire i piccoli ed interviene, in alcuni casi, anche nel corteggiamento. Ci sono varie tipologie di becco, che mostrano diversi adattamenti da parte dei pennuti, avvenuti soprattutto per potersi procurare il cibo in base alle proprie abitudini alimentari. La regione compresa tra gli occhi ed il becco viene detta ''[[lore]]'', ed in qualche caso si presenta senza piume e colorata. Il becco è composto da una [[mandibola superiore]] (o [[maxillia]]), e da una mandibola inferiore. Entrambe sono fatte d'osso, spesso cavo o poroso. La superficie esterna del becco è ricoperta da una sottile guaina di [[cheratina]], chiamata [[rhamphotheca]]. Tra questo duro livello esterno, che ha il compito di fornire protezione al becco, e l'osso vero e proprio, vi è un livello vascolare che contiene [[capillari]] e le [[terminazioni nervose]]. Sulla superficie del becco si trovano due forellini, le narici, che connettono alla parte cava del becco stesso con il sistema respiratorio. In alcune specie le narici sono poste in una struttura carnosa, spesso cerea, posta alla base del becco, chiamata cere. La [[procellaria]] e l'[[Diomedeidae|albatross]] possiedono delle guaine esterne, chiamate ''naricorns'', che proteggono le narici. In qualche specie, la punta del becco è dura ed è formata da tessuto morto usato per compiti che richiedono forti pressioni, come rompere noci o uccidere prede. In altre specie ancora, la punta è sensibile, e contiene terminazioni nervose, permettendo all'animale di identificare oggetti, toccandoli. Il becco di molti [[pulcino|pulcini]] possiede anche un piccolo apparato osseo, detto dente d'uovo, che facilita la rottura dell'[[Uovo (biologia)|uovo]] durante la sua schiusa. Il becco è una struttura che deperisce velocemente con il tempo e, soprattutto, con l'utilizzo, ed è per questo che cresce costantemente per tutto l'arco della vita dell'animale.
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=== Il sistema respiratorio ===
Il [[sistema respiratorio]] degli uccelli è estremamente complesso. Vi sono tre differenti set di organi che intercorrono nella respirazione: i sacchi d'aria anteriori (divisi in interclavicolari, cervicali e toracici anteriori), i [[polmoni]] ed i sacchi d'aria posteriori (toracici posteriori ed addominali).
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=== Penne e piumaggio ===
Le penne sono delle escrescenze epidermiche, tipiche degli uccelli. Vengono considerate le strutture dell'[[apparato tegumentario]] più complesse nei vertebrati. Esse si sviluppano solamente in alcuni tratti ben definiti dell'[[epidermide]] degli uccelli, e intervengono nel volo, nell'isolamento termico, nell'impermeabilità e nella colorazione, aspetto di fondamentale importanza nella comunicazione dei volatili. Le penne si formano nei piccoli [[follicolo pilifero|follicoli]] presenti nell'epidermide che producono proteine della cheratina. La loro struttura portante è composta dal [[Piumaggio#Caratteristiche|calamo]], la parte che permette l'attacco all'ala, e dal [[Piumaggio|rachide]], la continuazione del calamo. Al rachide sono attaccate le [[barba (zoologia)|barbe]] che, a loro volta, presentano ai lati le [[barbule]]. La penna matura degli uccelli è una parte morta paragonabile al [[pelo]] nei mammiferi. Vi sono due tipi fondamentali di penne:
* piume mobili, che coprono la parte esterna del corpo;
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== Evoluzione ==
L'evoluzione degli uccelli da antenati [[theropoda|teropodi]] celurosauri ha sempre rappresentato uno dei più grandi ed affascinanti misteri dell'evoluzione. In pieno dibattito fra sostenitori ed oppositori delle teorie di [[Charles Darwin|Darwin]], venne trovata nel [[1860]] in [[Baviera]] la prima penna fossile e, poco dopo, lo scheletro dell'animale al quale tale penna era verosimilmente appartenuta. Si trattava del celeberrimo ''[[Archaeopteryx]]'', risalente al tardo [[Giurassico]] e lungamente considerato quale membro più arcaico della classe Aves. Tale gruppo monofiletico è qualificato dalla presenza di penne omologhe a quelle degli uccelli attuali, tali da permettere all'animale di volare. La struttura scheletrica dell'''Archaeopteryx'', provvisto di coda ossea e privo di becco, fornisce, già di per sé, un'evidente prova del fatto che gli Uccelli discendono da un antenato appartenente ai [[dinosauria|dinosauri]], anche se al tempo di Darwin gli scienziati non furono ancora in grado di stabilire tale collegamento. Solo il fido darwiniano [[Thomas Henry Huxley]] mise in relazione lo scheletro di alcuni dinosauri carnivori (teropodi) con quello degli Uccelli, considerandoli, però, soltanto dei lontani cugini. Il dromeosauride ''[[Cryptovolans]]'' era capace di volo attivo, uno [[sterno]] simile a quello degli uccelli attuali e [[costola|costole]] con processi uncinati, il che lo faceva più simile ad un uccello rispetto al ''[[Archaeopteryx]]'', che mancava di queste caratteristiche.
Dopo il ritrovamento di ''[[Cryptovolans]]'', alcuni studiosi hanno addirittura avanzato l'ipotesi che i [[Dromaeosauridae|dromeosauri]] fossero uccelli a tutti gli effetti, i cui membri di taglia maggiore erano inetti al volo.
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=== Dinosauri piumati ===
Le penne di tipo moderno, presenti in tutti gli uccelli e, tra i rettili, solo in ''[[Caudipteryx]]'' (collegato ma non direttamente ancestrale ad ''Archaeopteryx'') hanno uno stelo centrale, la cui parte superiore (rachide) sorregge un vessillo piatto costituito da barbe parallele. Ulteriori ramificazioni perpendicolari alle barbe (le barbule) si incastrano tra loro tramite piccoli uncini, creando una superficie compatta che permette una notevole resistenza all'aria. Si presume che nella linea generante gli uccelli si sia intensificato l'uso degli arti anteriori, già ben sviluppati in tutti i celurosauri del gruppo dei [[Maniraptora]], ponendo le basi al complesso sistema osseo e muscolare che porterà alla modificazione degli arti anteriori in ali, capaci di sostenere il volo attivo. Si precisa che il volo attivo comparirà solo successivamente, dato che in questi primi uccelli le penne consentivano un semplice volo planato, tale da permettere facili spostamenti tra i rami degli alberi ed una maggiore velocità nella caccia.
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Gli attuali uccelli (classificati fra i [[Neornithes]]), sembrano aver evoluto le proprie caratteristiche comuni alla fine del [[Cretaceo]].<br />
I Neornithes vengono a loro volta divisi in due [[superordine|superordini]], [[Paleognathae]] (soprattutto uccelli inetti al volo), e [[Neognathae]].
Oltre agli ordini esistenti di uccelli, durante il [[Mesozoico]] ne esistevano molti altri, attualmente estintisi senza lasciare discendenti: fra questi, si ricordano gli [[Archaeopterygiformes]], i [[Confuciusornithiformes]], gli [[Hesperornithes]] e [[Ichthyornithes]] dal becco munito di denti, e la [[Sottoclasse (tassonomia)|sottoclasse]] degli [[Enantiornithes]].
== Comportamento ==
L'abilità al volo non è una proprietà caratterizzante della classe, poiché esistono uccelli inetti al volo ([[ratiti]], [[Sphenisciformes|pinguini]], molte specie insulari) ed altri animali volatori ([[chirotteri|pipistrelli]], molti [[insetti]]).
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== Legami con l'uomo ==
Da sempre, gli uccelli sono stati un'importante fonte di cibo per l'uomo, sia come uccello vero e proprio, sia come [[Uovo (biologia)|uovo]]: basti pensare al [[pollo domestico]], alle varie [[Anatidae|anatre]] e [[tacchino|tacchini]], alla selvaggina.
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La similitudine degli uccelli con gli uomini, già presente in [[Omero]] e in [[Sofocle]] (dove gruppi di persone gridano o fuggono come ''stormi d'uccelli''), è un ''topos'' letterario molto significativo in [[Virgilio]] e [[Dante]]. Virgilio ad esempio l'utilizza nel canto della catabasi di [[Enea]] nell'[[Ade (regno)|Ade]], paragonando le ombre che si affollano sull'[[Acheronte]] a ''uccelli a frotte'' che ''fuggono l'inverno oltre il mare verso terre calde''<ref>[[Eneide]], VI 311-312</ref>. Il paragone più celebre di Dante (in cui è frequentissima la presenza di questi animali) è nel canto di Paolo e Francesca, le ''colombe dal disio chiamate'', che ''con l'ali alzate e ferme al dolce nido / volan per l'aere, dal voler portate''.<ref>[[Inferno (Divina Commedia)|Inferno]], V 82-84</ref> Nello stesso quinto canto è ripetuta la similitudine delle anime con le gru, che ''van cantando lor lai'', e con ''li stornei'', che volano ''nel freddo tempo, a schiera larga e piena''.
Nell'antichita' gli etruschi ed i romani divinavano il futuro analizzando il volo degli uccelli , pratica denominata ornimanzia.
[[Categoria:Uccelli]]
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