Lente gravitazionale: differenze tra le versioni

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[[File:Gravitational lens-full.jpg|thumb|upright=1.4|La deviazione della luce di una galassia distante intorno ad un oggetto massivo.<br>Le frecce arancioni indicano la posizione apparente della galassia distante. Le frecce bianche il reale percorso della luce]]
 
In [[astronomia]], una '''lente gravitazionale''' è una distribuzione di [[Materia (fisica)|materia]] in grado di flettere la [[radiazione elettromagnetica]] in transito intorno ad essa, di quella percepibile o meno dall'occhio umano. La traiettoria delle radiazioni è influenzata dalla curvatura dello [[spazio-tempo]] (ossia dal [[campo gravitazionale]] secondo la [[teoria della relatività generale]]) prodotta da distribuzione e posizione di quantità di [[Massa (fisica)|massa]] nell'universo (ad esempio una semplice [[stella]] o una [[galassia]], ecc...).

Può accadere che tali quantità dei corpi celesti siano sufficienti per produrre gli stessi effetti di una [[lente]] (ottica) per chi li osserva da posizioni specifiche.
 
La prima evidenza dell'influenza gravitazionale relativistica sulla [[luce]] si ebbe nel 1919 quando durante una eclissi totale venne calcolata la deflessione dei raggi di alcune stelle prodotta dalla massa solare<ref name="edd">{{cita pubblicazione|autore=F. W. Dyson|data=1º gennaio 1920|titolo=A Determination of the Deflection of Light by the Sun's Gravitational Field, from Observations Made at the Total Eclipse of May 29, 1919|rivista=Philosophical Transactions of the Royal Society A: Mathematical, Physical and Engineering Sciences|volume=220|numero=571–581|pp=291–333|bibcode=1920RSPTA.220..291D|doi=10.1098/rsta.1920.0009|coautori=Eddington, A. S., Davidson, C.}}</ref>. In seguito la scoperta di lenti gravitazionali divenne frequente grazie agli sviluppi tecnologici della strumentazione astronomica.
 
Tale deviazione delle emissioni elettromagnetiche fa apparire la loro sorgente spostata rispetto alla sua posizione reale. Per lo stesso effetto spessoSpesso si verificano anche distorsioni più o meno nette dell'immagine delladelle sorgentesorgenti, come riscontrabile ne l'[[anello di Einstein]].
 
Le lenti gravitazionali agiscono anche su scala galattica e alla scala degli [[ammasso di galassie|ammassi di galassie]], causa effetti rilevabili anche la massa della [[materia oscura]] presente(che aumenta le masse galattiche e nell'universo.intergalattiche)<ref>{{Cita libro|titolo=William J.Kaufmann. "Le Nuove Frontiere Dell'Astronomia"
cosmologia e teoria della relatività generale.|editore=Sansoni Editore, 1980 G.C. Sansoni Nuova S.p.A. Firenze|p=cap. 15. pagg. 247-260}}</ref>.
 
== Origine teorica e prime osservazioni ==