Vincenzo Salemme: differenze tra le versioni
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Scrive infatti Paolo Petroni del Corriere della Sera ''"Anche questo Passerotti o pipistrelli, insomma, ripropone un modo di fare commedia con un occhio alla realtà''. Anche quest'opera avrà una trasposizione cinematografica: A ruota libera. Passerotti o pipistrelli rientrerà l'anno successivo, nel 1994, nello spettacolo Fatti unici per atti comici assieme a L'ultimo desiderio, altro atto unico che per trama e stile, ricorda molto L'Amico del cuore.<ref>{{Cita web|url = http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1993/12/13/Spettacolo/TEATRO-FATTI-UNICI-PER-ATTI-COMICI_151600.php|titolo = TEATRO: ''FATTI UNICI PER ATTI COMICI''|accesso = 2015-08-01|sito = www1.adnkronos.com}}</ref> Il tema che lega i due atti unici è quello dell'amicizia. In questo stesso anno egli debutta al Festival di Benevento recitando nella commedia Galantuomo e Cafone di Biagio Belfiore diretto da Giancarlo Sammartano<ref name="vincenzosalemme.it">{{Cita web|url = http://www.vincenzosalemme.it/|titolo = Sito ufficiale di Vincenzo Salemme|accesso = 2015-08-01|sito = www.vincenzosalemme.it}}</ref>. Il 1995 è l'anno del gran successo con ... e fuori nevica, nata da un'idea di [[Enzo Iacchetti]]. Nel 1996 scrive per [[Giobbe Covatta]] e [[Francesco Paolantoni]] Io&Lui.
L'opera attinge ad un repertorio diverso, come nota Paolo Petroni, cercando di porsi in continuità con la tradizione farsesca napoletana. E' dello stesso anno Fiori di Ictus per Cetty Sommella con la regia di [[Maurizio Casagrande]]. L'indagine concerne di nuovo il mondo femminile usando come delicato mezzo d'indagine il tradimento.<ref>{{Cita web|url = http://www.teatroteatro.it/recensioni_dettaglio.aspx?uart=67|titolo = Teatroteatro.it -
Nel 1999 inscena Di Mamma ce n'è una sola. A proposito di questa commedia Salemme ha dichiarato " ''Ho scritto questa commedia nel 1991 e non appena la terminai pensai "questo è un testo che potrò rappresentare solo tra qualche anno". E infatti..! Sentivo che la commedia aveva bisogno di "riposo", di sedimentazione. Avevo bisogno di digerirla, prima di tutto perché è una commedia piena di umori che avrei potuto gestire solo con una maggiore maturità, sia artistica che umana, e poi perché è una commedia sugli anziani, sulla incapacità di sopportare i dolori, gli addii, la solitudine... " .''<ref>{{Cita web|url = http://www.apriteilsipario.it/archivio/panoramica99-00/schede/sch038.htm|titolo = VINCENZO SALEMME Di mamma ce n'è una sola|accesso = 2015-08-01|sito = www.apriteilsipario.it}}</ref> Nel 2001 realizza Faccio a pezzi il teatro, mettendo in scena spezzoni delle sue opere. L'occasione è data dall'inaugurazione del teatro Ambra Jovinelli a Roma.<ref name="vincenzosalemme.it"/>
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