Samael: differenze tra le versioni

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'''Samael''' o '''Samuel '''({{lang-he|סמאל}}) (castigo di Dio) secondo la religione ebraica è un [[arcangelo]] nella tradizione [[Talmud]]ica e post-[[Talmud]]ica, ha il ruolo di accusatore, seduttore e distruttore, spesso associato all'[[angelo della morte]]. È considerato arbitrario, buono e nel contempo crudele. Venne identificato come l'angelo custode di [[Esaù]] e [[patrono]] dell'[[Impero Romano]]<ref>Ibid 6:26</ref>.
 
Conosciuto anche come '''Sammael''' e '''Samil''', è citato per la prima volta nell'apocrifo [[libro di Enoch]] (1 Enoch 6), dove viene incluso fra gli [[Angelo|angeli]] che si unirono alle donne umane, ribellandosi a [[Dio]]. Nelle traduzioni greche di questo libro viene chiamato '''Sammane''' ({{lang-el|Σαμμανή}}) o '''SamielSemiel''' ({{lang-el|Σεμιέλ}}). Con quest'ultimo nome viene citato dal [[padre della Chiesa]] [[Ireneo di Lione]], riferendosi a lui quale oggetto di culto degli [[Ofiti]], mentre venne chiamato ''Sammane'' da [[Teodoreto di Cirro]].
 
Nei testi [[talmud]]ici appare come membro delle [[Gerarchia degli angeli|Schiere angeliche]], con compiti spesso truci e distruttivi.