Rapporti tra il Partito Comunista Italiano e il Partito Socialista Italiano: differenze tra le versioni

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Con il [[1957]] l'esperienza del socialcomunismo ebbe termine: il PSI, nei suoi organi e nei suoi esponenti [[socialisti autonomisti|autonomisti]] ormai proclamava l'accettazione della democrazia come metodo e sistema, il rifiuto del [[frontismo]] e l'impossibilità di un'alleanza generale con il PCI per la conquista del potere.
 
A questo seguì il pratico affossamento del ''Patto di consultazione'', l'abbandono dell'associazione dei ''Partigiani della pace'' e l'ammissione della possibilità e di un interesse ad avvicinarsi ai partiti social-democratici e alla democrazia cristiana,a discapito della difesa degli interessi dei lavoratori.
 
Tutto ciò avvenne non senza contrasti con la minoranza [[Social-comunismo#I "carristi"|carrista]] (che in quegli anni rappresentava circa il 40% del Comitato centrale del partito).