La Sinistra l'Arcobaleno: differenze tra le versioni

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Nel frattempo, alle [[Elezioni politiche italiane del 2006|elezioni politiche del 2006]] PdCI e Verdi (che sotto la guida di [[Alfonso Pecoraro Scanio]] erano divenuti parte integrante di quella che vari opinionisti denominano ''sinistra radicale'') si presentano insieme per il Senato sotto le insegne della lista comune ''[[Insieme con l'Unione]]''.
 
Il processo di unificazione a sinistra subisce un'accelerazione decisiva in seguito al IV Congresso dei DS (aprile 2007) che decreta la nascita del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] e la contestuale scissione della componente facente capo a [[Fabio Mussi]], che fonda [[Sinistra Democratica (Italia)|Sinistra Democratica]]. Il 31 maggio [[2007]] si svolge la prima riunione dei segretari e dei capigruppo dei quattro partiti interessati,<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cosarossa.rifondazione.co.uk/dibattito/giugno2007/dibgiu077.htm Prc, Pdci, Verdi, Sd: unità parlamentare e un vertice di governo] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> mentre il 7 giugno si tiene a Roma la prima assemblea pubblica dei parlamentari di PRC, PdCI, Verdi e SD, riuniti per delineare una posizione politica comune ed avere più voce all'interno della coalizione<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://cosarossa.rifondazione.co.uk/dibattito/giugno2007/dibgiu055.htm Qualcosa a sinistra sta nascendo patto di unità tra 142 parlamentari] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>.
 
L'8 e il 9 dicembre 2007, presso la Nuova Fiera di Roma, si tiene l'assemblea della Sinistra e degli Ecologisti, che dà vita al nuovo soggetto politico denominato ''la Sinistra - l'Arcobaleno''.
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Alle [[elezioni politiche italiane del 2008|elezioni politiche del 2008]] la ''Sinistra Arcobaleno'', al di sotto di ogni previsione, si attesta attorno al 3% dei voti, non superando le soglie di sbarramento e non eleggendo dunque nessun rappresentante né alla Camera né al Senato. Nelle [[Elezioni regionali in Friuli-Venezia Giulia del 2008|elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia]], tenutesi lo stesso giorno delle elezioni politiche, la lista ottiene invece il 5,65% dei voti e 32.041 preferenze, riuscendo così ad eleggere due consiglieri regionali.
 
A fronte di tale risultato elettorale, Fausto Bertinotti ha quindi annunciato le proprie dimissioni da leader politico della Sinistra Arcobaleno e da dirigente di [[Rifondazione Comunista]].<ref>[http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=80702 Bertinotti si dimette: "Una sconfitta dolorosa". Lascia anche Boselli] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140201235320/http://www.rainews.it/it/news.php?newsid=80702 |data=1º febbraio 2014 }}</ref>
 
=== Sviluppi successivi ===