Alfeo (fiume del Peloponneso): differenze tra le versioni

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Nasce presso [[Valtetsi|Dorizas]], in [[Arcadia]], al confine con la [[Laconia]]. Nel suo alto corso, cambiato radicalmente dall'antichità ad oggi, il fiume è noto per "scomparire" a causa del fatto che il fiume si inabissa percorrendo un letto sotterraneo detto ''Katavothra'', "cascate" per riapparire più a valle attraverso una sorta di seconda sorgente.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/alfeo_(Enciclopedia-Italiana)/|titolo=ALFEO in "Enciclopedia Italiana"|sito=www.treccani.it|accesso=2016-09-26}}</ref>
 
Il fiume scorre fra i siti delle antiche città di [[Megalopoli (Grecia)|Megalopoli]] e Licosura prima e [[Gortina (città antica)|Gortina]] e [[Alifeira|Alifera]], poi, giunto presso la località Chania riceva da destra il fiume [[Ladone (fiume)|fiume Ladone]] e alcuni km più a valle riceve sempre da destra il fiume [[Erimanto (fiume)|fiume Erimanto]]<ref name=":0" /> presso Tripotamia.
 
Da qui il fiume entra nella piana di [[Olimpia]], lambendo il sito archeologico presso il quale riceve le acque di un piccolo corso d'acqua di nome Cladeo<ref name=":0" /> e, dopo essere stato sbarrato da una diga, finisce con lo sfociare nel golfo dell'[[Arcadia]], poco a sud della città di [[Pyrgos|Pirgo]]. Anticamente l'ultimo tratto era navigabile per le navi romane e presso la sua foce vi era un bosco sacro dove era stato eretto un tempio ad Artemide Alfiussa.<ref name=":0" />