Dinamo: differenze tra le versioni

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Ho cambiato la descrizione dell'anello di Pacinotti, che non corrispondeva alla reale invenzione di Antonio Pacinotti
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La prima dinamo basata sui principi di Faraday fu costruita nel [[1860]] in [[Italia]] da [[Antonio Pacinotti]].
In Francia, l'invenzione della dinamo è attribuita a [[Zénobe-Théophile Gramme]] e datata al [[1869]], anno nel quale iniziò l'utilizzo pratico (inizialmente nella ricarica degli accumulatori telegrafici). L'invenzione di Pacinotti (anche detta [[anello di Pacinotti]]) viene considerata solo un [[prototipo]] che, seppur funzionante, non ebbe applicazione pratica.
La macchina era costituita da un anello di ferro dolce su cui erano avvolte delle bobine di filo elettrico collegate in serie tra loro in modo da formare una sprirale continua avvolgente l'anello, che veniva fatto ruotare con una manovella tra i poli di un magnete. Le estremità delle bobine erano collegate a due a due ad uno dei segmenti metallici in cui era suddiviso il collettore (un cilindro di materiale isolante calettato sull'albero di rotazione dell'anello, recante tanti segmenti conduttori quante sono le bobine dell'anello) su cui strisciava una coppia di [[Spazzole (elettrotecnica)|spazzole]] diametralmente opposte. In questo modo Pacinotti fu capace di generare una corrente quasi continua. L'apparato fu chiamato dal suo inventore ''macchina magneto-elettrica''. La macchina era reversibile, ossia era in grado di funzionare sia come generatore che come motore<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazionegalileogalilei.it/fondo_pacinotti/strumenti_pacinotti/schede_strumenti/02_macchinetta.html|titolo=Fondo Pacinotti - Schede degli strumenti di A.Pacinotti - Macchinetta di Pacinotti|sito=www.fondazionegalileogalilei.it|accesso=2018-03-21}}</ref>.
La macchina era costituita da un magnete che veniva fatto ruotare con una manovella. I poli nord e sud del magnete passavano ripetutamente davanti a un pezzo di acciaio avvolto da un cavo elettrico, producendo impulsi di corrente in direzioni opposte. Dopo l'aggiunta di un [[Convertitore rotante|convertitore]], Pacinotti fu capace di trasformare la corrente alternata in corrente continua. L'apparato fu chiamato dal suo inventore ''macchina magnetoelettrica''.
 
Nel [[1870]], l'accoppiamento della dinamo alla [[turbina idraulica]] diede avvio alla [[Produzione di energia elettrica|produzione commerciale di energia elettrica]]. Ciò diede impulso nei seguenti anni della [[seconda rivoluzione industriale]] alla ricerca sugli utilizzi pratici dell'elettricità, i cui capofila furono [[Thomas Alva Edison]] e [[Nikola Tesla]].