Supercrociera: differenze tra le versioni

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Il primo tentativo di aereo da produzione a superare la velocità di Mach 1 in volo livellato senza l’ausilio di postbruciatori ebbe luogo l’11 agosto 1954, con il prototipo P.1 del caccia [[English Electric Lightning]], spinto dall’[[Armstrong Siddeley Sapphire]] (senza postbruciatore).
 
Prima del P.1, il preprototipo con matricola militare ''WG760''<ref name="thunder-and-lightnings">{{Cita web|url=http://www.thunder-and-lightnings.co.uk/lightning/survivor.php?id=5|titolo=WG760 - RAF Museum Cosford, Shropshire}}</ref>, pilotato dal collaudatore Roland Beamont, aveva inavvertitamente superato Mach 1 nel corso della salita del suo primo volo: il 4 agosto 1954, anche se a causa di un errore di posizione, il [[Machmetro]] aveva mostrato solo un massimo di Mach 0,95 e Beamont, che non aveva notato alcuna modifica nel comportamento dell'aeromobile, rimase sorpreso quando fu informato del fatto dopo che i dati di volo erano stati analizzati<ref name="flightglobal2">{{Cita web|url=http://www.flightglobal.com/pdfarchive/view/1957/1957%20-%200541.html|titolo=English Electric &#124; Armstrong Siddeley &#124; Rolls-Royce Avon &#124; 1957 &#124; 0541 &#124; Flight Archive|editore=flightglobal.com|accesso=4 settembre 2015}}</ref>. Tuttavia, questa primissima dimostrazione di supercrociera era estremamente limitata: il Lightning poteva volare in regime di supercrociera a circa Mach 1,02<ref>''English Electric Aircraft and their Predecessors'', Stephen Ransom & Robert Fairclough, Putnam, London, 1987, (p. 227)</ref> mentre le versioni successive erano in grado di ottenere velocità molto più elevate.
 
Il bombardiere/ricognitore inglese [[BAC TSR-2|TSR-2]], che volò per la prima volta il 27 settembre 1964, fu uno dei primi aerei militari specificatamente progettati per volare in regime di supercrociera: uno dei suoi profili di missione prevedeva una crociera supersonica a Mach 2.,00 a 50-58.000 [[Piede (unità di misura)|piedi]] (15.000 – 17.400 m)<ref name="nuclear-weapons">{{Cita web|url=http://nuclear-weapons.info/images/tna-air2-17329e53a_02.JPG|data=29 agosto 2008|titolo=Image: tna-air2-17329e53a_02.JPG, (627 × 490 px)|editore=nuclear-weapons.info|accesso=4 settembre 2015}}</ref>, mentre la velocità di supercrociera a basse quote era di Mach 1.,1 a 200 piedi (60 m)<ref name="imgur">{{Cita web|url=http://i.imgur.com/ddSy1.jpg|titolo=Image: ddSy1.jpg, (2711 × 1832 px)|editore=i.imgur.com|accesso=4 settembre 2015}}</ref>. Il TSR-2 usava motori [[Bristol Olympus]], di cui una successiva versione avrebbe motorizzato anche il Concorde.
[[File:BAC TSR-2 at Duxford.jpg|thumb|Il TSR-2 esposto al Duxford Imperial War Museum nella sua livrea [[bianco anti-flash]]: avrebbe dovuto volare per ore in regime di supercrociera.]]
 
Solo il Concorde e il sovietico ''Tu-144D'', l’ultima versione del [[Tupolev Tu-144|Tu-144]], passavano la maggior parte del tempo dei loro voli in regime di supercrociera senza bisogno di postbruciatore. Per fare un paragone, alcuni aerei da combattimento che vengono dichiarati come “capaci di supercrociera” possono in realtà riuscirci solo senza l’impaccio di un carico esterno di armi. Sul Concorde, il postbruciatore veniva attivato per il [[decollo]], per sopperire all’aumento di peso che si era verificato dopo i progetti iniziali, ma poiché era installato e quindi si poteva sfruttare, veniva utilizzato anche per l’accelerazione [[Regime transonico|transonica]], per ridurre il tempo necessario ede il combustibile utilizzato per arrivare alla velocità di crociera. Il Tu-144D russo aveva invece motori più economici, senza postbruciatore, rispetto al Tu-144S, il che ne aumentò il raggio d’impiego a pieno carico, da 3.080 a 5.330 km (quello del Concorde era di 6.470 km)<ref>TUPOLEV Tu-144, Gordon, Komissarov and Rigmant 2015, Schiffer Publishing Ltd., {{ISBN|978-0-7643-4894-5}}, p. 248</ref>.
 
== Utilizzo militare ==