Monte Bondone: differenze tra le versioni

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Alle pendici del monte era utilizzato fino agli anni 60-70 un [[poligono]] di addestramento all'inizio per la [[Guardia alla frontiera]] e successivamente per gli [[Alpini d'Arresto]]. Il poligono era costituito da un'opera difensiva per mitragliatrici, cannoni da [[75/21 Mod. I.F.|75/21]] e da [[105]] e un carro armato [[M4 Sherman]] presso l'entrata ovest.
 
Era stata inoltre realizzata una rotaia a [[scartamento ridotto]] per colpire delle sagome mobili (ad esempio carri di legno). Queste sagome fissate su carrelli venivano trainati da una piccola motrice che si spostava su di una strada ferrata, realizzata alla base della val d'Eva, ai piedi delle Tre Cime del monte Bondone.<ref>Testimonianza del brig.gen.r.n. f(alp) Ercole de Bartolomeis, tratta da ''Fortezze e Soldati ai confini d'Italia''</ref><ref>{{collegamento interrotto|1=http://pmb.hgblu.it/upload/file/documenti/la-terrazza-delle-stelle_c-lavarian.pdf |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Dopo l'abbandono della struttura, si è oggi deciso di riqualificare la zona. Sopra la struttura dell'ex-poligono è stato realizzato un osservatorio con una forma a sfera, e con un materiale riflettente come uno specchio.<ref>[http://www.officinafilippi.eu/osservatorio_bondone.htm Osservatorio Bondone<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140526085802/http://www.officinafilippi.eu/osservatorio_bondone.htm |data=26 maggio 2014 }}</ref>
 
== Descrizione ==
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Discendendo da questa cima, si giunge presso la "fontana delle Rogiole" (2.060&nbsp;m), unico punto per abbeverarsi lungo questo tragitto. Da qui attraverso una parete attrezzata di 30 metri, si arriva alla cima del Dos d'Abramo (dalla cima si può prendere la difficile [[via ferrata]] "Giulio Segata"). Alternativamente, è possibile saltare la salita su questa cima, seguendo sempre il sentiero n. 636, che supera il massiccio a nord.
 
Discesi quindi da questa seconda montagna, un sentiero in quota continua lungo il crinale rossiccio che conduce alla Cima Verde. Da qui si scende lungo un ripido sentiero che dapprima attraverso il bosco, ed in seguito lungo i campi della val del Merlo, conduce alla malga Fragari, costeggiando la "Riserva naturale integrale Tre Cime del Bondone".<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.girovagandointrentino.it/pinterna_m.htm?http://www.girovagandointrentino.it/puntate/2005/anteprima_primavera/trecime_bondone/trecime.htm Descrizione escursione del giro delle Tre Cime] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}, su Girovagando in Trentino</ref><ref>[http://www.lemiecime.it/cime/prealpi_trecimebondone.htm Descrizione escursione del giro delle Tre Cime], su Le mie Cime</ref>
 
== Amministrazione ==