Data di morte di Gesù: differenze tra le versioni

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La '''data di morte di [[Gesù]]''' non è determinabile con precisione, in quanto le indicazioni presenti nei documenti a disposizione, a partire dai [[Vangeli]], non sono sufficienti, {{cn|anche perché spesso redatte con un intento più teologico che storico}}.
 
I quattro evangelisti concordano nel dire che Gesù morì in giorno di [[venerdì]] durante le festività collegate alla [[Pasqua ebraica]] (Pesach), ma mentre i [[vangeli sinottici]] affermano che Gesù morì il giorno di ''Pesach'' (15 Nisanh), il [[Vangelo secondo Giovanni]] colloca la morte di Gesù al giorno precedente, il giorno di preparazione alla Pasqua (14 Nisanh). Inoltre gli evangelisti non indicano l'anno. Anche in merito all'ora in cui Gesù venne crocifisso, il [[Vangelo secondo Giovanni|Vangelo di Giovanni]] si discosta dal [[vangeli sinottici|sinottico]] [[Vangelo secondo Marco|Marco]]: infatti secondo il Vangelo di Marco<ref>''Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte su di esse quello che ciascuno dovesse prendere. Erano le nove del mattino quando lo crocifissero'' ({{passo biblico|Mc15,24-25}}).</ref> la crocifissione fu alle 9 di mattina, mentre invece, secondo quello di Giovanni<ref>''Era la Preparazione della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei: «Ecco il vostro re!». Ma quelli gridarono: «Via, via, crocifiggilo!». [...] Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall'altra, e Gesù nel mezzo'' ({{passo biblico|Gv19,14-18}}).</ref>, avvenne successivamente al mezzogiorno<ref>Qualche copista, nei primi secoli, tentò di correggere l'incongruenza nel passo del [[Vangelo secondo Giovanni]], mutando il riferimento temporale da "''ora sesta''", cioè mezzogiorno, ad "''ora terza''", cioè le 9 di mattina, per renderlo omogeneo con il passo del [[Vangelo secondo Marco]].</ref>, ovvero oltre tre ore dopo.<ref>Bart Ehrman, Il Nuovo Testamento, Carocci Editore, 2015, p. 87-90, ISBN 978-88-430-7821-9.</ref><ref>Adel Smith, 500 errori nella Bibbia, Edizioni Alethes, 2003, pp. 224-225,325-327, ISBN 88-88592-05-9.</ref><ref>Bart D. Ehrman, Jesus, Interrupted - Revealing the Hidden Contradictions in the Bible, HarperCollins Publishers, 2009, p. 27, ISBN 978-0-06-186327-1.</ref><ref>William Henry Burr, Dio non è onnipotente, Stampa Alternativa, 2008, p. 71, ISBN 978-88-6222-025-5.</ref><ref>Bruce Metzger e Bart Ehrman, Il testo del Nuovo Testamento, Paideia Editrice, 2013, p. 231, ISBN 978-88-394-0853-2.</ref>
 
Tra le possibili date proposte dai biblisti le più citate sono, il 7 aprile [[30]], il 27 aprile [[31]], o il 3 aprile [[33]]<ref>Giorgio Fedalto, ''Da Pasqua il tempo nuovo. Questioni di cronologia ebraica-cristiana,'' Mazziana, 2012, ISBN 978-88-97243-09-0. Lo storico propone la data del 3 aprile del 33.</ref>; in particolare, {{cn|se si accettano le indicazioni di Giovanni, tra queste sembra doversi scegliere la terza.}}.