Arte ellenistica: differenze tra le versioni

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[[File:Pella House atrium.jpg|thumb|Pella. Casa a peristilio e mosaico pavimentale.]]
[[File:Bundesarchiv Bild 183-C1029-0039-001, Berlin, Vorderasiatisches Museum.jpg|thumb|Facciata del tempio di Zeus Sosipolis di Magnesia al Meandro, ricostruita nei Musei di Stato di Berlino (Peter Heinz Junge, 1964 - Archivio federale tedesco).]]
L'architettura ellenistica nasce dal rinnovamento, attraverso le strutture orientali, della tradizione classica fornendo gli elementi che verranno impiegati dall'architettura romana e occidentale. Tale rinnovamento coinvolge attivamente le zone più orientali della Grecia ellenistica (Macedonia, Asia Minore, Siria, Egitto), lasciando alla Grecia centrale e continentale un ruolo maggiormente passivo. I regni ellenistici favorirono il sorgere di una architettura principesca, mentre le classi privilegiate delle corti ellenistiche e la nuova borghesia mercantile delle città che mantennero le vecchie istituzioni diedero vita ad una architettura privata senza precedenti (glii siti più importanti al riguardo sono Pella e Delo). L'architettura funeraria allo stesso modo e sempre in dipendenza dal tipo di committenza si sviluppa fino ad assumere la stessa importanza e le stesse caratteristiche dell'architettura di prestigio.
 
L'architettura ellenistica si differenzia dalla precedente classica per uno spiccato carattere eclettico, che si manifesta sin dall'inizio con la tendenza alla sovrapposizione degli ordini dorico, ionico e corinzio; gli elementi degli stili architettonici perdono la loro funzione strutturale e si dispiegano attraverso un senso maggiormente pittorico e decorativo. Si utilizzano di preferenza l'ordine ionico e il corinzio che meglio si adattano al nuovo gusto decorativo attento agli effetti scenografici.