Reza Ciro Pahlavi: differenze tra le versioni

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== Politica ==
Reza Pahlavi ha usato il suo profilo d'alto rango come iraniano all'estero per la campagna politica per i [[diritti umani]], [[democrazia]] e unità tra gli iraniani in Iran e all'estero. Sul suo sito si chiede una separazione tra religione e stato in Iran e per le elezioni libere e giuste "per tutti gli individui che amano la libertà e le ideologie politiche". Egli esorta tutti i gruppi dedicati a un programma democratico a lavorare insieme per un [[laicità|laico]] e democratico governo iraniano.
Pahlavi ha usato i media per sollecitare l'Iran teocratico ad accettare un referendum che utilizza gli standard internazionali verificabili in modo indipendente e meccanismi di osservazione. Egli ha anche invitato gli iraniani a impegnarsi in una campagna di mobilitazione non violenta di [[disobbedienza civile]], a partire da non-partecipazione alle elezioni della repubblica islamica (elezioni che egli considera "antidemocratiche"), seguita da manifestazioni pacifiche e scioperi. Egli è, tuttavia, un oppositore di qualsiasi intervento militare straniero per un cambiamento di regime in Iran, ritenendo che il popolo iraniano da solo ha il potere di portare avanti il cambiamento nel sistema di governo e la società.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://archivio.panorama.it/home/articolo/idA020001029083 Così rovesceremo gli ayatollah] |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>
 
Nel 2013 ha fondato, assieme al [[Partito Costituzionalista dell'Iran]], il [[Consiglio Nazionale Iraniano]] per le Libere Elezioni.