Shadi, dopo anni vissuti a [[Roma]] come [[architettura|architetto]], torna a casa nella città natale di [[Nazareth]], a poche settimane da Natale. Lo scopo del suo ritorno a casa è aiutare il padre a consegnare gli inviti di nozze della sorella Amal. Secondo un'antica tradizione della Palestina settentrionale, quando qualcuno si sposa gli uomini della famiglia sono tenuti a consegnare personalmente le partecipazioni a ciascun invitato. Il padre Abu Shadi è un insegnante di scuola, in pensione e divorziato, che superati ormai i sessant'anni di età, si prepara a restare da solo senza le cure della figlia. La ex-moglie, assente nel film, si è trasferita all'estero per assistere il nuovo marito nelle sue ultime ore di vita. Mentre padre e figlio trascorrono insieme la giornata vagando di casa in casa, emergono a poco a poco i dettagli del loro complicato rapporto e delle loro differenti visioni di vita. Il senso di adattamento del padre, consapevole e un po' rassegnato ai rapporti di forza che governano la quotidianità di un [[Territori palestinesi|territorio occupato]], si scontra con l'impetuosità del figlio trentenne, animato da sentimenti di ribellione e di resistenza.<ref name="arnoldomondadori">{{cita web|url=http://www.filmtv.it/film/141881/wajib-invito-al-matrimonio/|titolo=Wajib - Invito al matrimonio|editore=[[Arnoldo Mondadori]]|accesso=21 febbraio 2018}}</ref><ref name="womenews">{{cita web|url=http://www.womenews.net/locarno-wajib-dovere-della-regista-annemarie-jacir-e-stato-attribuito-il-premio-cinema-2017-un-riconoscimento-indipendente-assegnato-dallispec-listituto-di/|titolo=LOCARNO – Wajib (“Dovere”)|autore=Vittorio Agnoletto|editore=Il Paese Delle Donne On Line|data=14 settembre 2017|accesso=21 febbraio 2018}}</ref>
