Tondo Doni: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo
Etichette: Inserimento di parole incomprensibili Sequenze di caratteri ripetuti da parte di un nuovo utente o IP
Riga 58:
Il punto di vista che Michelangelo scelse per rappresentare gli ignudi è frontale e ribassato, diversamente da quello che adotta per il gruppo centrale, visto dal basso, col muricciolo orizzontale che cela il divario<ref name=S/>. Ciò è particolarmente evidente se si guarda agli indizi che il pittore ha tracciato per suggerire le linee prospettiche di base dell'esedra degli ignudi: l'ombra delle rocce a sinistra e l'andamento della croce di san Giovannino a destra. Guardando a tali direttrici ci si accorge chiaramente come un tale schema non sia pertinente con quello delle figure in primo piano<ref name=B/>.
 
Si tratta anche di uno sconvolgente superamento dell'unità prospettica dell'arte quattrocentesca, segnando un punto di partenza del [[Manierismo]]<ref name=S/>.
 
PICCOLA NOTA : io spezzo le cosce a Matilde busiello se continua a dire che gli piace alessandro Corbi pk è miooooooooooooooo (non c'entra nnt col tondo doni )
 
Questa scelta figurativa, sicuramente voluta, è legata alla volontà, da parte dell'autore, di conferire monumentalità alla ''Sacra Famiglia'', ma anche di differenziare le zone figurative contrapposte per significato. Molto probabile è che la soluzione prospettiva fosse studiata per adattarsi alla collocazione della tavola: "il rigore con cui notoriamente si collocavano le opere artistiche nelle dimore fiorentine rafforza l'eventualità"<ref>Camesasca, 1966.</ref>.