Nikolaj Vasil'evič Krylenko: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 62:
Partecipò alla stesura dei codici penali del [[1922]], [[1926]] e [[1934]] e, inoltre, elaborò un progetto nel [[1927]].
Tutte le sue leggi erano all'insegna della massima arbitrarietà ed del disprezzo dei minimi diritti.
Fu lui ad elaborare il famoso "articolo 58" del codice penale che, prevedendo i reati controrivoluzionari, cioè quelli contrari ai dettami della rivoluzione russa, portò al terrore contro intellettuali e dissidenti. Dal [[1924]] alla sua morte trovòfu anche il tempo per dirigeredirettore ldell'importante rivista di [[scacchi]] [[64 (rivista)|64]]
 
Nel [[1929]], assieme allo studioso [[Evgenij Bronislavovič Pašukanis]], elaborò la teoria del "[[principio di corrispondenza dei fini]]".
DivenutoNel famoso1930, nelnella 1930sua perqualità averdi condottoProcuratore ilgenerale dell'Urss sostenne l'accusa nel [[processo contro il partito Industriale]], fantomatica organizzazione creatacostituita daiattraverso "capitalisti"capitali (unafrancesi merafinalizzata invenzionea perfar eliminarefallire il'economia rivalidell'URSS. interni al partito), nelNel [[1936]] venne promosso Commissario alla Giustizia per i suoi "meriti".
 
DuranteTuttavia, questoal periodopari approvòdi altri noti numerosegiuristi leggisovietici che riducevanoavevano lateorizzato giàil scarsasuperamento libertàdella disovrastruttura pensierogiuridica euna sivolta scagliòesauritasi violentementela controfase glidello [[Omosessualità|omosessuali]].stato Divenutointermedio, si trovò presto scomodoin contrapposizione acon [[Stalin]] e quindi venne improvvisamente destituito nel gennaio [[1938]] e, poco dopo, arrestato.
Dopo una lunga attesa venne processato e condannato a morte per presunte irregolarità ed incapacità nella gestione del suo ministero.