IEEE 802.11: differenze tra le versioni

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== Alcune definizioni ==
Lo standard fornisce alcune definizioni, utili per comprendere la documentazione tecnica al riguardo:d
 
* BSS (''basic service set'', insieme base di servizio): insieme di nodi che utilizzano la stessa funzione di accesso al canale (per esempio un gruppo di computer collegati in maniera [[wireless]] ad un access point).
* BSA (''basic service area'', area base di servizio): l'area occupata da un BSS, per esempio una cella di una wireless LAN.
* ESS (''extended service set''): più BSS collegate tra di loro a livello MAC, per esempio l'insieme delle reti wireless in un edificio pubblico come una facoltà.
 
==== Canali, larghezza di banda e compatibilità internazionale ====
{{Doppia immagine|center|IEEE 802.11 20.svg|350|Ieee 802 22.svg|350|Rappresentazione grafica dei canali Wi-Fi nella banda di 2.4 GHz, sia con ampiezza da 20 che da 22 MHz}}
 
Le reti 802.11 a 2,4 GHz dividono lo spettro in 14 sottocanali con ampiezza da 20 MHz o 40 MHz (solo per il protocollo n) ciascuno, mentre per i soli protocolli 802.11 legacy e 802.11b si ha un'ampiezza di banda di 22 MHz, mentre le reti 802.11 a 5 GHz dividono lo spettro in 30 sottocanali con ampiezza da 20 MHz fino a un massimo di 160 MHz, per il protocollo 802.11n l'ampiezza massima è di 40 MHz.
 
giori questi tendono a sovrapporsi.
 
La lista completa delle frequenze dal IEEE STD 802.11b-1999/Cor 1-2001 è:
{| class="wikitable"
! Canale
! MHz
! USA X10
! Canada X20
! Europa ETSI X30
! Francia X32
! Giappone X40
! Giappone X41
|-
| 1 || 2412 || x || x || x ||   || x ||   || x
|-
| 2 || 2417 || x || x |||||||||| x
|-
| 3 || 2422 || x || x |||||||||| x
|-
| 4 || 2427 || x || x |||||||||| x
|-
| 5 || 2432 || x || x |||||||||| x
|-
| 6 || 2437 || x || x |||||||||| x
|-
| 7 || 2442 || x || x |||||||||| x
|-
| 8 || 2447 || x || x |||||||||| x
|-
| 9 || 2452 || x || x |||||||||| x
|-
| 10 || 2457 || x || x |||||||||| x
|-
| 11 || 2462 || x || x |||||||||| x
|-
| 12 || 2467 ||   ||   || x ||   || x ||   || x
|-
| 13 || 2472 ||   ||   || x ||   || x ||   || x
|-
| 14 || 2484 ||   ||   ||   ||   ||   || x ||
|}
 
La lista completa delle frequenze dal IEEE STD 802.11 5&nbsp;GHz<ref>[http://ticylamejorasocial.blogspot.it/2012/04/estandar-redes-locales-inalambricas.html Estándar Redes Locales Inalámbricas IEEE 802.11n ("Wi-Fi n")]</ref>:
 
a metà del 2002 tali frequenze vennero liberalizzate e quindi si poté utilizzare l'802.11a. Esistono schede dual standard o tri standard in grado di accettare oltre allo standard a anche il b e per le schede tri standard anche il&nbsp;g. Ovviamente esistono anche degli [[Access point]] multi standard.
 
==== 802.11e ====
{{...}}
 
==== IEEE 802.11mc ====
{{...}}
 
=== Tabella riassuntiva ===
<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.confindustria.ud.it/portale/progetti/Itclub/Riunioni/Wi-fi.pdf WiFi] |date=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref><ref>[http://www.disi.unige.it/person/GianuzziV/MobComp/lucidi/Standard2.html Tipologie standard di wireless LAN (2)]</ref>
{| class="wikitable"
!Standard
!Frequenza
!Velocità di trasferimento (Mb/s)
!Modulazioni utilizzate
|-
|802.11 legacy
|[[Frequency-hopping spread spectrum|FHSS]], 2,4&nbsp;GHz, IR ||1, 2
|
|-
|802.11a
|[[OFDM]], 5,2, 5,4, 5,8&nbsp;GHz ||6, 9, 12, 18, 24, 36, 48, 54
|[[BPSK]], [[QPSK]], 16-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]], 64-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]]
|-
|802.11b
|[[Direct Sequence Spread Spectrum|DS]], HR-DS, 2,4&nbsp;GHz ||1, 2, 5.5, 11
|[[DBPSK]], [[DQPSK]]
|-
|802.11g
|[[Direct Sequence Spread Spectrum|DS]], HR-DS, ERP, 2,4&nbsp;GHz ||1, 2, 5.5, 6, 9, 11, 12, 18, 24, 36, 48, 54
|[[DBPSK]], [[DQPSK]], [[BPSK]], [[QPSK]], 16-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]], 64-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]]
|-
|802.11n ||2,4&nbsp;GHz, 5,4&nbsp;GHz
|1, 2, 5.5, 6, 9, 11, 12, 18, 24, 36, 48, 54, 65, 72, 125, 144, 150, 270, 300
|[[BPSK]], [[QPSK]], 16-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]], 64-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]]
|-
|802.11ac ||5,4&nbsp;GHz
|1300
|256-[[Quadrature amplitude modulation|QAM]]
|-
|802.11ad
|60 GHz
|6750
|[[Orthogonal frequency-division multiple access|OFDM]]
|-
|802.11ah || 900&nbsp;MHz
|
|
|}
 
== Frame MAC 802.11 ==
I campi di un generico frame MAC 802.11 sono:
* Frame control (2 byte)
** Protocol version (2 bit)
** Type (2 bit)
** Subtype (4 bit)
** To DS (1 bit)
** From DS (1 bit)
** More fragments (1 bit)
** Retry (1 bit)
** Power management (1 bit)
** More data (1 bit)
** WEP (1 bit)
** Order (1 bit)
* Duration/ID (2 byte)
* Address 1/Address 2/Address 3/Address 4 (6 byte)
* Sequence control field (2 byte)
* QOS (2 byte)
* HT control field (4 byte) (solo standard 802.11n)
* Frame body (da 0 a 2312 byte)
* Frame check sequence (4 byte)
 
== Certificazione ==
Dato che l'IEEE pubblica solo un insieme di specifiche, ma non prevede nessun test né certificazione per riconoscere che un prodotto rispetti dette specifiche, un gruppo di fabbricanti ha creato la [[Wi-Fi Alliance]], un'associazione nata per certificare l'interoperabilità dei prodotti e per diffondere le reti Wi-Fi. In questa associazione vi sono praticamente tutti i costruttori di componenti per schede Wi-Fi. Attualmente l'Alliance si occupa solo degli standard a, b e&nbsp;g, oltre che degli standard di sicurezza come il [[Wired Equivalent Privacy|WEP]], il [[Wi-Fi Protected Access|WPA]] e il nuovo 802.11i, conosciuto anche come [[WPA2]].
 
== Standard ==
Questi sono gli standard approvati o in fase di studio dall'IEEE:
 
* IEEE 802.11 - Lo standard originale 2&nbsp;Mb/s, 2,4&nbsp;GHz
* IEEE 802.11a- 54 &nbsp;Mb/s, 5&nbsp;GHz standard (1999, approvato nel 2001)
* IEEE 802.11b - Miglioramento dell'802.11 col supporto di 5,5 e 11&nbsp;Mb/s (1999)
* IEEE 802.11d - Adattamento a contesti regolatori in base alla nazione in cui è installato il sistema
* [[802.11e|IEEE 802.11e]] - Miglioramento: Gestione della qualità del servizio.
* IEEE 802.11f - [[Inter-Access Point Protocol]] (IAPP)
* IEEE 802.11g - 54 &nbsp;Mb/s, 2,4&nbsp;GHz standard (compatibile con il 802.11b) (2003)
* IEEE 802.11h - 5&nbsp;GHz spectrum, [[Dynamic Channel Selection|Dynamic Channel]]/[[Dynamic Frequency Selection|Frequency Selection]] (DCS/DFS) e [[Transmit Power Control]] (TPC) per compatibilità con l'Europa
* [[IEEE 802.11i]] (ratificato il 24 giugno [[2004]]) - Miglioramento della sicurezza
* IEEE 802.11j - Estensione per il Giappone
* IEEE 802.11k - Misurazione delle sorgenti radio
* IEEE 802.11n - Aumento della banda disponibile
* IEEE 802.11p - WAVE - Wireless Ability in Vehicular Environments (gestione per autoveicoli, ambulanze ecc.)
* [[IEEE 802.11r]] - [[Roaming]] rapido
* IEEE 802.11s - Gestione delle reti mesh
* IEEE 802.11T - Gestione e Test
* IEEE 802.11u - Connessione con reti non 802, come le reti cellulari.
* IEEE 802.11v - Gestione delle reti wireless
 
== Il dual band ==
Con il passare degli anni e con la grandissima diffusione di dispositivi e apparecchi conformi agli standard 802.11b e 802.11g entrambi funzionanti sulla frequenza dei 2.4&nbsp;GHz quest'ultima ha avuto un vero e proprio sovraffollamento considerando anche altri tipi di servizi operanti sempre nell'intorno dei 2,4&nbsp;GHz come il servizio bluetooth, radio telefoni, telefoni cordless, trasmettitori audio/video e altri apparecchi di uso comune, si è avuto l'esigenza di "liberare" questa frequenza. È stato così che si è deciso di ritornare ad utilizzare l'intorno dei 5&nbsp;GHz già precedentemente utilizzato con la specifica 802.11a. Gli apparecchi che permettono di utilizzare sia l'intorno dei 2,4&nbsp;GHz sia l'intorno dei 5&nbsp;GHz vengono chiamati "dual band" e sono conformi alle specifiche 802.11b, 802.11g, 802.11a, 802.11n. I primi due lavorano esclusivamente sull'intorno dei 2.4&nbsp;GHz, la specifica 802.11a solo sull'intorno dei 5&nbsp;GHz mentre il recente 802.11n ha la possibilità di lavorare sia nell'intorno dei 2,4&nbsp;GHz sia nell'intorno dei 5&nbsp;GHz.
 
== Sicurezza ==
Le versioni originali dei protocolli 802.11 erano basati sulla crittografia [[Wired Equivalent Privacy|WEP]].
 
Nel [[2001]] un gruppo dell'università di Berkeley presentò un lavoro dove descriveva le falle di sicurezza del protocollo 802.11.
Questo gruppo si concentrò sull'algoritmo di cifratura utilizzato dal WEP (RC4), che nell'implementazione scelta per lo standard 802.11 era molto debole e facilmente forzabile.
In particolare è possibile [[Cracking di reti wireless|iniettare frame]] che costringano altre stazioni di un access-point a rieffettuare la procedura di autenticazione, durante la quale è possibile [[Sniffing|carpire]] informazioni con le quali [[Crittanalisi|recuperare]] la chiave.
 
L'IEEE mise in campo un gruppo di lavoro per progettare un'evoluzione dello standard di sicurezza WEP. Anche la Wi-Fi Alliance creò un gruppo di lavoro per risolvere il problema e la Wi-Fi Alliance annunciò la nascita del WPA durante il [[2003]]. Il WPA era un'evoluzione del WEP che rimuoveva la maggior parte dei problemi di sicurezza rendendo le reti wireless discretamente sicure. Intanto il gruppo dell'IEEE era al lavoro e nel giugno del [[2004]] pubblicò le specifiche dell'[[IEEE 802.11i]]. Questo standard rendeva le reti wireless molto sicure e la Wi-Fi Alliance lo adottò subito sotto il nome di [[WPA2]]. Il WPA2 abbandona l'[[RC4]] come algoritmo di codifica per passare al più sicuro [[Advanced Encryption Standard]].
 
Le varie opzioni di sicurezza disponibili comportano però livelli di complessità crescente per la configurazione e l'adeguamento del [[firmware]] e di drive di [[sistema operativo]] di
[[Access Point]] e schede di rete wireless.
 
Con il diffondersi dei collegamenti via cavo o via [[ADSL]] si è avuto un notevole incremento degli utenti che realizzano piccole reti locali per condividere il collegamento a [[Internet]], e molte di queste reti sono wireless.
 
In queste situazioni sono di solito disponibili minori competenze, per cui capita spesso che le reti wireless non usino alcuna crittografia, o al massimo usino WEP.
Queste reti sono insicure, e possono essere forzate con semplicità, permettendo l'intercettazione del traffico wireless e l'accesso abusivo alla rete.
 
L'intercettazione costituisce un rischio per la [[privacy]] degli utenti (potrebbero ad esempio essere sottratti segreti industriali o dati bancari). L'accesso abusivo alla rete è rischioso anche perché non è possibile rintracciare a posteriori gli autori di comportamenti pericolosi o illegali.
 
=== Accesso abusivo ===
Si è diffusa nell'underground informatico l'abitudine di segnalare la presenza di reti wireless non sicure o addirittura senza nessuna forma di protezione. Queste informazioni sono diffuse attraverso Internet. Inoltre è stato creato un linguaggio convenzionale per identificare le reti wireless accessibili mediante simboli grafici disegnati sui muri. La pratica di cercare reti wireless vulnerabili, girando per quartieri commerciali o industriali, è detta [[wardriving]]; quella di segnalarle con segni murali è detta [[warchalking]].
 
== Reti pubbliche ==
Ci sono persone o aziende che volontariamente forniscono una connessione Internet attraverso rete wireless per motivazioni idealistiche o per attirare clienti nei loro esercizi commerciali.
In aree commerciali molto frequentate, come aeroporti, stazioni ferroviarie o alberghi, è talvolta possibile trovare servizi commerciali di connettività wireless (i cosiddetti ''[[Hotspot (telematica)|hot spot]]''), che però normalmente identificano i loro utenti.
 
Anche gli enti pubblici, soprattutto i comuni, possono installare delle reti wireless in aree pubbliche a disposizione della cittadinanza.
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
* [[Bluetooth]], standard wireless per le comunicazioni a corto raggio.
* [[WiMAX]]
* [[AirPort]], l'implementazione Apple degli standard 802.11b, 802.11g, 802.11n e 802.11ac.
* [[HiperLAN]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.ieee802.org/11/|Sito ufficiale del gruppo 802|lingua=en}}
* {{cita web|http://standards.ieee.org/getieee802/802.11.html|Specifiche|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.wi-fi.org/|Sito web Wi-Fi Alliance|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.tomshw.it/business.php?guide=20060611|titolo=Scopriamo il protocollo 802.11n}}
* {{cita web|http://citeseer.nj.nec.com/fluhrer01weaknesses.html|Articolo sulle vulnerabilità del WEP|lingua=en}}
* {{cita web|http://ftp.die.net/mirror/papers/802.11/|Altro articolo su un attacco portato contro il WEP|lingua=en}}
* {{cita web|http://sicurezza.html.it/guide/leggi/159/guida-sicurezza-wireless/|Guida sulla sicurezza del wireless}}
* {{cita web|url=http://webapp.etsi.org/workprogram/Report_WorkItem.asp?WKI_ID=28148|titolo=standard ETSI EN 301 893 per l'utilizzo dei 5.4GHz in Italia|lingua=en}}
 
{{Portale|Telematica}}
 
[[Categoria:Standard IEEE]]