Battaglia di Wagram: differenze tra le versioni
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Il 9 aprile [[1809]] le armate austriache al comando dell'arciduca Carlo invasero la Baviera e l'Italia settentrionale senza che però venisse proclamata una dichiarazione di guerra ufficiale. Napoleone nel frattempo si trovava a Parigi e quest'attacco fu quanto mai inaspettato. Gli austriaci riuscirono facilmente a conquistare [[Monaco di Baviera|Monaco]] e a dividere così le armate francesi in Baviera in due corpi distinti. Quando Napoleone giunse con la Guardia Imperiale, ad ogni modo, egli attaccò in forza e sconfisse varie colonne austriache nelle battaglie di [[Battaglia di Abensberg|Abensberg]], [[Battaglia di Landshut|Landshut]], [[Battaglia di Eckmühl|Eckmühl]] e [[Battaglia di Ratisbona|Ratisbona]]. Carlo si ritirò lungo il [[Danubio]] inseguito dai francesi. Il 12 maggio i francesi presero [[Vienna]]. Gli austriaci non capitolarono in quanto sebbene la capitale fosse occupata, il grosso dell'esercito austriaco resisteva ancora con Carlo in testa. Il 21 maggio Napoleone attraversò il Danubio col chiaro intento di attaccare le armate dell'Arciduca, ma quest'ultimo aveva anticipato questa mossa ed attese che Napoleone prendesse Mühlau (importante villaggio presso [[Aspern]] e [[Essling]]) per poi affiancarlo e creare una testa di ponte. I tentativi di Napoleone di rafforzare le proprie difese furono vani in quanto gli austriaci impedirono altresì ai francesi di ricevere viveri e munizioni. Dopo due giorni di battaglia il maresciallo [[Jean Lannes]], uno tra i migliori comandanti di Napoleone, venne ferito mortalmente e Napoleone abbandonò le proprie posizioni. Egli si ritirò sull'isola di [[Lobau (Vienna)|Lobau]] nel mezzo del [[Danubio]] che l'armata francese usò come luogo di ristoro.
Lobau, con la
== Ordine di battaglia ==
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