Walther Rathenau: differenze tra le versioni

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Dopo la guerra Rathenau, politicamente un liberale moderato, fu uno dei fondatori del [[Partito Democratico Tedesco]] (DDP). Egli respinse l'ondata di pensiero socialista che spazzò la Germania dopo lo shock della sconfitta e della rivoluzione, opponendosi alla statalizzazione dell'industria e sostenendo una maggiore partecipazione degli operai nella gestione delle imprese. Le sue idee furono influenti nei governi del dopoguerra.
[[File:Burte-Zeichnig Walther Rathenau.jpg|thumb|Ritratto di Rathenau, a opera di [[Hermann Burte]]]]
Nel [[1921]] Rathenau venne nominato Ministro della Ricostruzione, e nel [[1922]] divenne Ministro degli Esteri. La sua insistenza sulla necessità che la Germania adempisse agli obblighi del [[Trattato di Versailles (1919)|Trattato di Versailles]], lavorando al tempo stesso per una revisione dei suoi termini, fece infuriare i nazionalisti tedeschi. Questi si infuriarono ulteriormente quando Rathenau negoziò con l'[[Unione Sovietica]] il [[Trattato di Rapallo (1922)|Trattato di Rapallo]]. I capi dell'ancora oscuro [[NSDAP|Partito Nazista]] e di altri movimenti di estrema destra sostennero che facesse parte di una «cospirazione giudaico-comunista».
[[File:DBPB 1952 93 Walther Rathenau.jpg|thumb|Le poste tedesche hanno onorato la memoria di Rathenau con l'emissione di una serie di [[francobollo|francobolli]] a lui intitolata|left]]