Estia: differenze tra le versioni

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| professione = Divinità
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'''Estia''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/esˈtia/|it}}<ref>• {{DOP|id=60869|lemma=Estia}}<br>• {{Dipi|Estia}}</ref>; {{lang-grc|Ἑστία|Estía}}) è un personaggio della [[mitologia greca]], figlia di [[Crono]] e [[Rea (divinità)|Rea]]<ref>[http://www.theoi.com/Text/HesiodTheogony.html#9 Esiodo, ''Teogonia'', 453 (I figli di Crono) su theoi.com.] (In inglese)</ref>.
 
'''Estia''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/esˈtiaeˈstia/|it}}<ref>• {{DOP|id=60869|lemma=Estia}}<br>• {{Dipi|Estia}}</ref>; {{lang-grc|Ἑστία|Estía}}) è un personaggio della [[mitologia greca]], figlia di [[Crono]] e [[Rea (divinità)|Rea]]<ref>[http://www.theoi.com/Text/HesiodTheogony.html#9 Esiodo, ''Teogonia'', 453 (I figli di Crono) su theoi.com.] (In inglese)</ref>.
Era la dea vergine della casa e del focolare.
 
Era la dea vergine della casa e del focolare.
 
Nella [[mitologia romana]] la sua figura corrisponde a quella di '''[[Vesta]]'''.
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Nonostante [[Poseidone]] ed [[Apollo]] chiedessero la sua mano, lei fece voto di castità e così [[Zeus]] (suo fratello e signore degli dei) per evitare un possibile concorrente al suo trono, respinse le loro proposte.
 
Dopo un banchetto [[Priapo]], ubriaco, tentò di farle violenza ma un asino con il suo raglio svegliò sia la dea che dormiva che gli altri dèidei e fu costretto a darsi alla fuga. <br />
L'episodio ha un carattere di avvertimento aneddotico per chi pensi (se accolte in casa come ospiti), di poter abusare delle donne sotto la protezione del focolare domestico in quanto anche l'[[Equus asinus|asino]], simbolo della lussuria, ragliando condanna la follia criminale di Priapo<ref>[http://www.theoi.com/Text/OvidFasti6.html Ovidio, ''Fasti'' libro VI. 319 su theoi.com.] (In inglese)</ref><ref>Ovidio era ''latino'' quindi cita Estia con il nome di Vesta.</ref>.
 
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Estia provvedeva il luogo dove sia la famiglia che la comunità si riunivano insieme: il luogo dove si ricevevano gli ospiti, il luogo dove fare ritorno a casa, un rifugio per i supplici. La dea e il fuoco erano una cosa sola e formavano il punto di congiunzione e il sentimento della comunità, sia familiare che civile.
 
{{citazione|Per lungo tempo credetti stoltamente che ci fossero statue di Vesta, ma poi appresi che sotto la curva cupola non ci sono affatto statue. Un fuoco sempre vivo si cela in quel tempio e Vesta non ha nessun'effigie, come non ne ha neppure il fuoco.|[[Publio Ovidio Nasone|Ovidio]], Fasti, VI, 255-258}}
 
== L'arazzo di Estia ==
[[File:Hestia tapestry.jpg|thumb|"Estia in Grazia", Egitto, [[VI secolo d.C.]], Collezione [[Dumbarton Oaks]].]]
"L'arazzo di Estia" è una tardiva rappresentazione della dea come “Hestia Polyolbos" (''Estia ricca di Grazia'') su un [[arazzo]] di scuola [[copto|copta]], realizzato in [[Egitto]] durante il [[VI secolo d.C.]]<ref>{{cita libro |nome=Paul |cognome=Friedlander |titolo=Documents of Dying Paganism, texiles of late antiquity in Washington, New York and Leningrad |p=225 |editore=University of California Press |data=1945 |lingua=en}}</ref>.
 
== Note ==
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{{interprogetto|commons=Category:Hestia}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{en}} [http://www.theoi.com/Ouranios/Hestia.html Estia], nel Progetto Theoi.
 
{{Dodekatheon}}
{{Mitologia greca}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Mitologia greca}}
{{portale|mitologia greca}}
 
[[Categoria:Divinità olimpiche della religione greca]]
[[Categoria:Titani]]
[[Categoria:Divinità olimpiche della religione greca]]