Commedia dell'arte: differenze tra le versioni

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Il trapasso dalla [[Teatro rinascimentale|commedia rinascimentale]], [[commedia umanistica|umanistica]] ed [[commedia erudita|erudita]] recitata dell'arte avviene tra la fine del [[XVI secolo|XVI]] e l'inizio del [[XVII secolo]] grazie ad una serie di contingenze fortunate che si susseguono intorno a quegli anni, non ultime le condizioni politiche e sociali che sconsigliavano una produzione teatrale incentrata sui contenuti, sull'impegno politico e sulla polemica sociale.<ref>{{Cita libro| titolo=Universo: la grande enciclopedia per tutti| editore=Istituto Geografico De Agostini| città= Novara| anno= 1964| volume= 4| pp=11-15| sbn= IT\ICCU\RAV\00594942}}</ref>
 
La commedia dell'arte affonda le sue radici nella tradizione dei [[giullari]] e dei saltimbanchi medievali che, in occasione di ricorrenze festive o del [[carnevale]], allietavano corti e piazze con farse, [[mariazzi]] (grottesche scenette di vita matrimoniale), "barcellettebarzellette" (da cui la moderna barzelletta), raccontate e mimate da attori solisti, e con il loro "ridicoloso" modo di parlare, muoversi e vestirsi.<ref>Alberto Dendi, Elisabetta Severina, Alessandra Aretini, ''Cultura letteraria italiana ed europea'', vol. 3, Carlo Signorelli editore, 2005, pag. 528.</ref>
 
=== Nascita dei teatri a pagamento ===