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== Presenza operativa ==
Emergency gestisce strutture sanitarie in [[Afghanistan]]<ref>Nel sud dell'Afghanistan,Irak, Libia a Lashkar-gah, il Centro chirurgico per vittime di guerra è intitolato a [[Tiziano Terzani]]</ref>, [[Iraq]], [[Repubblica Centrafricana|Repubblica Centroafricana]], [[Sierra Leone]]<ref name="faber">La corsia femminile dell'ospedale di [[Goderich]] in [[Sierra Leone]] è intitolato a "[[Via del Campo]]" in omaggio a [[Fabrizio De André]], poiché la struttura è stata finanziata anche con i soldi raccolti grazie ad una chitarra di "Faber" messa all'asta dalla famiglia a favore di Emergency({{collegamento interrotto|1=http://www.repubblica.it/online/societa/faber/comprata/comprata.html,http://www.comitatogiannitassio.org/storia-di-unasta/ |date=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }})</ref>, [[Sudan]] e [[Italia]].<ref>[http://www.emergency.it/cosa-facciamo.html Emergency - Cosa facciamo]</ref> Sono invece stati portati a termine i programmi in [[Ruanda]], in [[Eritrea]], a [[Jenin]] in [[Palestina]], a [[Medea (Algeria)|Medea]] in [[Algeria]], in [[Kosovo]], in [[Angola]], in [[Libia]], in [[Nicaragua]], in [[Sri Lanka]] e in [[Cambogia]]<ref>Il centro chirurgico di [[Battambang]] ([[Cambogia]]) era intitolato a [[Ilaria Alpi]]</ref>.
 
Tra i vari interventi realizzati, l'associazione ha costruito e ancora adesso gestisce [[ospedale|ospedali]] dedicati alle vittime di guerra e alle emergenze chirurgiche, centri di riabilitazione fisica e sociale, posti di primo soccorso per il trattamento delle emergenze, centri sanitari per l'assistenza medica di base, centri [[Pediatria|pediatrici]], centri di maternità, [[poliambulatorio|poliambulatori]] e ambulatori mobili per migranti e persone disagiate, centri di eccellenza. Oltre alla realizzazione dei nuovi centri sanitari, l'ONG italiana ha collaborato, in concerto con le autorità locali e con altre organizzazioni, all'ammodernamento e all'equipaggiamento di strutture già esistenti.<ref name=storia/>
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* nel [[2008]] Emergency elabora il "Manifesto per una medicina basata sui diritti umani": il documento è stato sottoscritto da alcuni paesi africani ([[Sierra Leone]], [[Sudan]], [[Repubblica Centrafricana]]), che riconoscono la necessità di una sanità equa, di qualità e improntata alla responsabilità sociale.
* nel [[2009]] Emergency promuove la campagna "Io non ti denuncio" in difesa del diritto all'accesso alle cure per chiunque, in dissenso a una proposta di legge depennante la norma che non permette al medico di denunciare un [[Immigrazione|immigrato]] senza documenti bisognoso di assistenza medica in una struttura pubblica.
* Dal 7 al 12 settembre [[2010]], all'Incontro nazionale di Emergency, che si è tenuto a [[Firenze]], [[Gino Strada]] ha presentato il manifesto "Il mondo che vogliamo"<ref>[http://www.emergency.it/menu.php?A=003&SA=088&ln=It Emergency - Informati -settembre 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20050312035826/http://www.emergency.it/menu.php?A=003 |data=12 marzo 2005 }}</ref>.
 
==== Campagne di raccolta fondi e di [[Formazione#Aspetto pedagogico|formazione]] dei volontari ====
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==== Arresto di tre operatori a Lashkar Gah ====
Il 10 aprile [[2010]]<ref>[http://www.emergency.it/menu.php?A=006&SA=058&ln=It&cs=166 Emergency - Comunicati stampa -10 aprile 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100414082227/http://www.emergency.it/menu.php?A=006&SA=058&ln=It&cs=166 |data=14 aprile 2010 }}</ref>, tre operatori di Emergency (Marco Garatti, Matteo Dell'Aira e Matteo Pagani) sono stati arrestati a [[Lashkar Gah]], nella provincia afghana di [[Helmand]], con l'accusa - poi rivelatasi infondata - di aver complottato per uccidere il governatore della provincia.<ref>[http://www.ilgiornale.it/esteri/afghanistan_arrestati_3_operatori_emergency_accusati_complotto/medici_italiani_arrestati-emergency-kabul-afghanistan-frattini/10-04-2010/articolo-id=436517-page=0-comments=1 Afghanistan, arrestati 3 operatori di Emergency Accusati di complotto - Esteri - ilGiornale.it del 10-04-2010]</ref> Nel corso delle operazioni della polizia afghana, coadiuvata da truppe [[International Security Assistance Force|ISAF]], sono state trovate all'interno dell'ospedale gestito da Emergency cinture esplosive, granate e pistole. L'arresto dei tre ha suscitato particolare clamore. [[Gino Strada]] ha ricondotto l'operazione a un tentativo di screditare quello che ha definito un "testimone scomodo", riferendosi alla sua organizzazione.
 
Domenica 18 aprile 2010, i tre cooperanti di Emergency sono stati ritenuti innocenti e liberati.<ref>[http://www.emergency.it/menu.php?A=006&SA=058&ln=It&cs=176 Emergency - Comunicati Stampa - 18 aprile 2010] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20100422210636/http://www.emergency.it/menu.php?A=006&SA=058&ln=It&cs=176 |data=22 aprile 2010 }}</ref> Non è ancora chiaro quando, come e da chi siano state introdotte le armi rinvenute nell'ospedale e le indagini sono tuttora in corso.
Il 23 aprile 2010 Gino Strada ha annunciato di aver querelato i quotidiani ''[[il Giornale]]'' e ''[[Libero (quotidiano)|Libero]]'', con l'accusa di aver scritto che i tre operatori arrestati avrebbero confessato.<ref>[http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/04/23/visualizza_new.html_1765406258.html Emergency: querelati Giornale e Libero - Cronaca - ANSA.it]</ref>
L'organizzazione aveva nel frattempo sospeso le attività dell'ospedale di Lashkar Gah.<ref>[http://www.corriere.it/esteri/10_aprile_13/emergency-ospedale-in-mano-afghana_81395bb4-46d6-11df-be6f-00144f02aabe.shtml Lashkar Gah, Emergency lascia l'ospedale «Hanno raggiunto il loro scopo»], Corriere, 13 aprile 2010</ref>