La [[Legge finanziaria (Italia)|legge finanziaria]] per l'anno 2003<ref>I provvedimenti previsti dalla legge finanziaria il più delle volte, oltre a disciplinare le entrate e le uscite dello statoStato, riguardano altri argomenti che non comportano nel bilancio dello statoStato alcuna conseguenza. In questo caso è infatti espressamente previsto che il riconoscimento delle università telematiche avvengonoavvenga senza oneri per lo statoStato.</ref> tra le iniziative collaterali alle disposizioni finanziarie vere e proprie, ha previsto all'art. 26, 5º comma ha stabilito che il Ministro per l'Innovazione e le tecnologie può, con suo decreto, determinare i criteri e le procedure di accreditamento dei corsi universitari a distanza, fissati poi con successivi decreti interministeriali.
In base ada essi il [[Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca]] ha poi emanato i singoli decreti di riconoscimento per undici università telematiche. Il [[27 settembre]] [[2013]] il ministro dell'Istruzione [[Maria Chiara Carrozza]] ha firmato il decreto sulla programmazione triennale 2013-2015 delle università, contenente il divieto di aprire nuovi atenei telematici.<ref>[http://www.ilvelino.it/it/article/universita-carrozza-firma-decreto-su-programmazione-triennale-2013-2015/3adf0456-ee47-4d73-ba12-c4095868754b/ Il Velino]</ref>
{{Lista in sviluppo}}<ref>[http://anagrafe.miur.it/php5/home.php?&anni=2016-17&categorie=ateneo&status=iscritti&tipo_corso=TT&&order_by=i Miur Anagrafe Nazionale Studenti]</ref>
