Pianta monumentale: differenze tra le versioni

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* ''I giganti di Fallistro'' o ''I giganti della Sila'', più di 50 esemplari di pino nero calabro (Pinus nigra calabrica).
* ''Ulivo secolare'', nei pressi del [[Tempio di Giunone (Agrigento)|Tempio di Giunone]], nella [[Valle dei Templi]] ([[Agrigento]]).
* ''Il Castagno dei Cento Cavalli'' (''Lu castagnu di li Centu Cavaddi''), Parco dell’[[Etna]], Comune di Sant’Alfio ([[provincia di Catania]]). Chiamato così via della leggenda che sotto le sue chiome, cento cavalieri di Giovanna D’Aragona trovarono riparo durante un temporale. Secondo la tesi del [[botanico]] torinese [[Bruno Peyronel]], potrebbe essere l’albero più antico d’Europa (dai due ai quattromila anni)<ref>{{cita web|url=https://efdegoodfe1984.wordpress.com/2017/03/29/alberi-monumentali-e-secolari-d-italia-i-10-piu/|titolo=Alberi monumentali e secolari d'Italia i 10 più belli da vedere}}</ref>.
* ''Ulivi millenari in Sardegna'' (''S’Ozzastru''), Santo Baltolu di Carana ([[provincia di Olbia-Tempio]]). Sulle rive del lago di Liscia, nel comune di Luras. A circa 12 chilometri dal centro di Luras, accanto alla chiesa di San Bartolomeo. Con una circonferenza di 20 metri e l’altezza di circa 14 metri, secondo gli studi ha un'età compresa tra i 3000 e i 4000 anni (era degli [[egizi]]), che lo renderebbe uno degli alberi più antichi d'Europa<ref name="lifegate" />, e sicuramente l'albero più antico d'Italia come certificato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e dallo stesso Corpo Forestale dello Stato.
 
== Note ==