Oberto Doria: differenze tra le versioni

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Oberto condusse una politica intesa a preservare l'integrità della Repubblica genovese insidiata dalla nobiltà guelfa sia dei [[Fieschi]], che nel Levante ligure cercavano d'instaurare una propria Signoria, che dei [[Grimaldi (famiglia)|Grimaldi]] che avevano usurpato terre genovesi nel Ponente ligure.
<br>Contro [[Nicolò Fieschi]] mosse di persona espugnandone nel [[1273]] la capitale [[La Spezia|Spezia]], mentre nello stesso tempo inviò vittoriosamente il fratello [[Jacopo Doria|Jacopo]] contro i Grimaldi.
<br>Condusse invece una condotta di prudente contenimento nei confronti della politica aggressiva del francese [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], potente re di Sicilia e di Napoli, che ugualmente insidiava le libertà di Genova.
 
Condusse invece una condotta di prudente contenimento nei confronti della politica aggressiva del francese [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], potente re di Sicilia e di Napoli, che ugualmente insidiava le libertà di Genova.
 
La sua gloria principale è l'essere stato ammiraglio della flotta genovese che sconfisse duramente i [[Repubblica di Pisa|Pisani]] nella [[battaglia della Meloria]] (6 agosto [[1284]]), in cui combatté con [[Benedetto Zaccaria]] e con [[Corrado Spinola]], figlio del suo diarca [[Oberto Spinola|Oberto]].