La luna è tramontata: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 16:
Il titolo del libro proviene dal [[Macbeth]] di Shakespeare, quando Banquo chiede al figlio, Fliance, com'è la notte, questi risponde: «The moon is down; I have not heard the clock» (Atto II, Scena I).
 
== Trama del racconto ==
Preso di sorpresa, una piccola cittadina costiera viene occupata da un esercito invasore con poca resistenza. Il sito riveste importanza strategica perchè è un porto che serve una grossa miniera di carbone. Il Colonnello Lanser, a capo del battaglione occupante, si installa col suo quartier generale nella casa di Orden, il popolare sindaco eletto democraticamente. La realtà dell'occupazione ha lasciato la popolazione dapprincipio sorpresa, rabbiosa, ma ancora confusa e incapace di reagire. Lanser è un veterano di molte guerre, cerca di agire sotto una parvenza di civiltà e leggi, ma già sa che non esiste un popolo pacifico quando gli è stata tolta la libertà con la forza. L'episodio catalizzatore delle proteste è causato dal rifiuto di ''Alexander Morden'', un consigliere municipale, di aderire al lavoro coatto in miniera: dopo un processo sommario, viene ucciso da un plotone d'esecuzione. Gli abitanti iniziano una lenta, silente, vendetta: sezioni delle ferrovia che collegano la miniera al porto vengono danneggiate regolarmente, i macchinari sabotati, i generatori d'elettricità vanno fuori uso. Appena un soldato isolato abbassa la guardia, o esce con una donna, viene ucciso. Il sindaco Orden sta con la sua gente, riaffermando al Colonnello Lanser che non si può spezzare permanentemente lo spirito di un uomo. Il loro spirito di indipendenza si organizza così nella resistenza armata al nemico: la morale da trarre è che nessuno è vinto, finché non si arrende.
Il racconto è ambientato in [[Norvegia]]: un piccolo paese viene occupato dai tedeschi e questo genera sorpresa negli abitanti, i quali, in un primo momento, non riescono a reagire all'invasione e si lasciano occupare senza resistenza.<br /> La tragedia si presenta in poche righe.
Passato il primo impatto, gli abitanti del paesino riscoprono il loro spirito di indipendenza e organizzano la ribellione, dapprima con episodi isolati di uccisioni di tedeschi e poi con una vera e propria resistenza armata.<br />
Tutto il libro, di veloce lettura e di grande passione, non è che la dimostrazione del fatto che nessuno è vinto, finché non lo riconosce lui stesso.
 
Questa tragedia la dobbiamo anche a George Correl, un uomo che ha tradito i valori del suo popolo, tradendolo. Questo personaggio ci viene presentato come il benefattore, ma esce di scena come il traditore.
 
Ci sono molti elementi all'interno del testo che ci fanno intuire la velocità del racconto.{{Citazione|Alle dieci e quarantacinque tutto era finito. La città era occupata, i difensori abbattuti e la guerra finita.<ref>John Steinbeck, ''La luna è tramontata'', Mondadori, 1948 - incipit</ref>}}
 
== I personaggi ==