Timely Comics: differenze tra le versioni

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Alla fine del [[1940]] la Timely Comics era comunque ancora lontana dai successi delle sue tre principali concorrenti, [[Quality Comics]], [[DC Comics]], e [[Fawcett Comics|Fawcett Publishing]]. Goodman decise quindi di investire nella creazione di nuovi supereroi ed affidò il compito a Joe Simon e Jack Kirby, che avevano già collaborato in ''Red Raven'' n. 1. Essendo ormai nomi di primo piano nel settore, i due riuscirono ad ottenere un contratto molto favorevole, che garantiva a Simon il 15% sulle vendite a e Kirby il 10%. In quel periodo l'[[Stati Uniti d'America|America]] era molto colpita dalle notizie provenienti dall'[[Europa]], sulla guerra e sui crimini [[nazisti]], soprattutto contro gli [[ebrei]] (la comunità ebraica era molto nutrita negli Stati Uniti). Il dibattito fra coloro che sostenevano la necessità di un intervento delle truppe americane e coloro che invece ritenevano meglio mantenersi neutrali era molto acceso.
 
Ovunque, sui giornali, alla radio, nei libri e anche nei fumetti si dava spazio a questi temi. Per esempio contro i nazisti si scontrarono ''[[Marvel Boy|Marvel Boy I]]'' in ''Daring Mystery Comics'' n. 6 (settembre [[1940]]) – dove il nome di [[Hitler]] venne storpiato in “Hiller” per evitare problemi legali –, e la ''Torcia Umana'' e il ''Sub-Mariner'' in Marvel ''Mystery Comics'' n. 17 (marzo [[1941]]). Il nuovo personaggio di Simon e Kirby nacque proprio da questo clima generale: ''[[CaptainCapitan America]]'', l'eroe [[Patriottismo|patriottico]]. ''Captain America Comics'' n. 1 uscì alla fine del [[1940]] (data di copertina marzo [[1941]]) ed ottenne un successo strepitoso, raggiungendo quasi un milione di copie vendute. L'editore [[MLJ Comics|MLJ]] minacciò però di intentare una causa contro la Timely, ravvisando troppe somiglianze tra il personaggio di ''Capitan America'' e il suo ''[[Shield (personaggio)|Shield]]'' (per esempio, entrambi avevano uno scudo triangolare). Goodman preferì non arrivare in tribunale e accordarsi con [[John Goldwater]] (editore dei fumetti MLJ): lo scudo di ''Captain America'' divenne quindi rotondo.
 
Per sfruttare il successo ottenuto fra i lettori, la Timely lanciò una nuova collana chiamata ''[[USA Comics]]'' che proponeva due eroi chiaramente ispirati a ''Captain America'': ''[[Defender (Timely Comics)|Defender]]'' (affiancato da ''Rusty'') - che però comparve solo in quattro fascicoli in quanto le storie, mediocri e prive di inventiva, non riuscirono a catturare il pubblico, e ''[[Major Liberty (Timely Comics)|Mr Liberty]]'' (rinominato ''Major Liberty'' il fascicolo successivo), che era in grado di evocare in proprio aiuto fantasmi degli eroi della Rivoluzione Americana (anche il suo costume richiamava esplicitamente quel contesto). Anche questa collana finì col caratterizzarsi, però, per il moltiplicarsi dei personaggi (per esempio ''[[Rockman (fumetto)|Rockman]]'', creato da [[Basil Wolverton]], e ''[[Robert Frank (personaggio)|Trottola]]'', creato da [[Al Avison]]) e non ottenne riscontri favorevoli dai lettori. Per risollevare le sorti della serie, dal fascicolo n. 6 fu dato sempre più spazio a ''Captain America'' e ''Destroyer'', i più apprezzati dal pubblico. Fu poi la volta dell'uscita del volume ''Sub-Mariner Comics'' n. 1, incentrato sul personaggio di ''Namor''. L'unico altro protagonista a comparire fu l’''Angelo'' (con una storia a lui dedicata, ogni due di Namor). Con il moltiplicarsi delle pubblicazioni, lo staff della Timely andò aumentando: si unì al gruppo, fra gli altri, il nipote di Goodman, Stanley Lieber, a cui fu affidata una storia in ''Captain America Comics'' n. 3 e che divenne poi universalmente noto con lo pseudonimo di [[Stan Lee]].