Displasia: differenze tra le versioni

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Il tessuto displastico presenta cambiamenti nella velocità di riproduzione dei suoi elementi cellulari, la quale sfugge a sistemi di controllo. Non si tratta di [[cellula (biologia)|cellule]] [[tumore|tumorali]], siano esse benigne o maligne, ma di cellule che hanno subito un cambiamento, in seguito ad esposizione ad un agente, sia esso fisico ([[radiazione|radiazioni]]), chimico ([[composti aromatici|idrocarburi aromatici]] e altre sostanze) o biologico ([[Vira|virus]] oncogeno).
 
Il processo displastico può essere reversibile; le cellule displastiche possono tornare alla loro condizione di cellule normali, mentre una cellula [[tumore|tumorale]] trasformata non può farlo più; si dice infatti che essa è ormai una cellula "iniziata" che attende soltanto un agente promoventepromuovente o co-cancerogeno per la comparsa della malattia neoplastica vera e propria.
 
Le cellule displastiche sono cellule uguali alle altre cellule normali sotto l'aspetto differenziativo, pur cambiando qualcosa a livello morfologico; un esempio è la perdita della distinzione tra i poli della cellula (polo basale e polo apicale).