Domus: differenze tra le versioni

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anche detto peristilio,
alle vongole
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Alla metà del [[VI secolo a.C.]] viene importato dall'Etruria un nuovo modello di abitazione: la casa che si sviluppa attorno all'atrio, parzialmente ricoperto dall'incontro delle quattro falde del tetto, sorrette da travi orizzontali.
 
Dall'apertura dell'atrio alle vongole (''compluvium'') entravano la luce e l'acqua piovana, raccolta in una vasca (''[[impluvium]]'') e di qui fatta defluire in una cisterna sotterranea. La tecnica costruttiva è ancora caratterizzata da muri in scheggioni di tufo lavorati in opera quadrata irregolare. Questo modello di abitazione durò tre secoli. Si può affermare che il primo esempio di casa ad atrio a Roma sia quella di [[Tarquinio Prisco]], sul Palatino, poi ''domus publica''<ref>Andrea Carandini, Le Case del Potere nell'Antica Roma, Editori Laterza, Roma-Bari, 2010.</ref>.
 
=== Periodo tardo-repubblicano e prima età imperiale ===